L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” dedica un pezzo a Ilija Nestorovski. Ecco quanto si legge:
“Tra rientri traumatici e nuovi tour de force all’orizzonte, l’attacco del Palermo ha bisogno di nuova linfa per spezzare il digiuno di vittorie. La prestazione di Nestorovski a Frosinone lascia troppi dubbi sullo stato di forma del bomber macedone, che ha dalla sua il pregio di trascinare i rosa al successo ogni qualvolta trove la via della rete, ma riesce a condizionare negativamente l’andamento dei compagni se non incide in fase realizzativa. Il numero 30 rosanero è andato a segno in tre partite e, non a caso, sono le uniche tre sfide vinte in campionato dal Palermo, che evidentemente non riesce a fare bottino pieno se il capitano non mette il proprio nome nel tabellino: lo ha fatto all’esordio con lo Spezia e nelle altre due partite casalinghe con Perugia e Pro Vercelli, unici successi ottenuti finora dai rosa nel torneo cadetto. Una Nesto-dipendenza che ha «co-stretto Tedino a dargli sempre spazio, anche quando probabilmente sarebbe stato più utile un turno di riposo, perché il peso del centravanti macedone non si misura solamente in gol realizzati. C’e però un Nestorovski con le sembianze del dottor Jekyll, quello che segna e porta a casa tre punti, e un altro decisamente più simile al mister Hyde, quello che torna dalla Macedonia dagli impegni internazionali con la fatica sulle gambe. Il Nestorovski abulico di Frosinone, per intenderci, quello che ha collezionato un solo tiro in porta e non ha mai creato grossi pericoli alla difesa ciociara, tanto per focalizzare l’attenzione sull’indice di pericolosità tanto caro a Tedino. Peggio aveva fatto solo in un’altra occasione, in un match concluso senza mai centrare lo specchio: Palermo-Empoli, guarda caso, altra partite in cui Nestorovski tornava in campo dopo il doppio impegno con la Nazionale. Due indizi non fanno ancora una prove, ma per adesso valgono un asterisco sulle sue prestazioni negative. […]”.