“Gigio Donnarumma è già l’eccellenza, predestinato da big, perfino assistito da uno degli agenti top a livello mondiale, ovvero Mino Raiola, che l’ha già definito «un Modigliani». Josip Posavec deve confermare in Italia quanto fatto di buono in patria, vive un po’ d’incostanza, in questo primo scorcio di campionato ha alternato interventi incredibili con qualche incertezza di troppo, su tutti gli errori maturati nell’incontro con la Roma. Questione di gioventù, perché anche Donnarumma, prima di prendersi definitivamente il Milan, ha dovuto pagare dazio sull’altare di qualche errore, un inevitabile conto da pagare. Posavec ci sta passando, smessi i panni del portiere del futuro in Croazia, ha iniziato a indossare quelli di numero uno del presente al Palermo, dove servono spalle larghissime a chiunque, figurarsi a chi sta tra i pali. Fior di portieri, anche nel giro delle proprie nazionali, in Sicilia hanno vissuto annate nere, scivolando magari in panchina, quindi nei giudizi serve più che mai equilibrio. Sarà una domenica da linea verdissima in porta, vent’anni ha il ragazzo dell’Est, addirittura diciassette il gigante rossonero. Posavec – il dopo-Sorrentino – parte col cruccio di aver vissuto, assieme ai compagni, cinque partite casalinghe, i primi appuntamenti interni del campionato, da incubo: sempre sconfitto il Palermo, e anche fischiato nell’ultima occasione, dopo lo stop infrasettimanale con l’Udinese. La voglia di rivalsa è cucita sulla pelle di Josip, che davanti al proprio pubblico ha già incassato dodici reti e vorrebbe, una volta tanto, blindare la propria porta. Donnarumma ha tutt’altra andatura: nei campionati europei che contano solo lui ha mantenuto inviolata la porta per cinque gare su undici. A differenza del collega rosanero, quello che per molti è già l’erede di Gigi Buffon ha superato nelle gerarchie e giocato da titolare, con Abbiati e Diego Lopez alle spalle: un apprendistato niente male.”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.