Giornale di Sicilia: “Palermo, le riserve non sono più doc. Che flop la panchina”

Il 30 settembre 2024 è una data che rischia di diventare “storica” per il Palermo, anche se non in positivo. Come ricorda Salvatore Orifici sul Giornale di Sicilia, è da quel giorno – nella trasferta vinta 3-1 contro il Südtirol – che un giocatore subentrato non riesce più a segnare.

In quell’occasione fu Insigne, entrato al 60’ al posto di Le Douaron, a chiudere la partita con il terzo gol. Un episodio che riecheggia a inizio settembre, quando Di Mariano, appena entrato in campo contro il Cosenza, firmò il gol del pareggio. Da allora, però, il buio: più di sei mesi senza una rete proveniente dalla panchina.

Cambi che non funzionano
Come evidenziato da Orifici, Dionisi non è più riuscito a incidere con le sostituzioni. I subentrati, spesso, non solo non hanno cambiato l’inerzia della partita, ma in diversi casi hanno addirittura peggiorato la situazione. L’ultimo esempio lampante arriva dalla gara contro la Salernitana: Vasic, appena entrato, ha perso palla in contropiede, dando il via all’azione che ha portato al gol di Amatucci.

Altri precedenti pesanti si registrano a La Spezia – con l’ingresso disastroso di Nikolaou – e contro la Cremonese, dove i cambi non evitarono un clamoroso ribaltone da 2-0 a 2-3, facendo traballare la panchina dell’ex tecnico del Sassuolo.

Contro il Sassuolo servirà un cambio di rotta
Domenica al “Barbera” arriverà il Sassuolo, la squadra che più di tutte ha saputo sfruttare i cambi: ben 18 gol e 13 assist arrivati da subentrati. Un modello che il Palermo dovrà provare a imitare, almeno per i prossimi 90 minuti, se vuole inseguire il sogno playoff e candidarsi seriamente per la Serie A.

La sfida è di quelle difficili, ma per rinascere servirà l’apporto di tutta la rosa, panchina compresa.