Giornale di Sicilia: “Palermo-Lazio: piano speciale per la sicurezza, controlli serrati ai varchi. Biglietti ancora in vendita”
“Accorrete in tanti, dice idealmente la società rosanero, perché c’è una Serie A da salvare e il massimo campionato è patrimonio collettivo. Accorrete presto, le fa eco la questura, facilitate le operazioni di controllo e di ingresso allo stadio. Il posticipo di questa sera non dovrebbe attirare frotte di spettatori in viale del Fante, eppure per la partita della Lazio sono annunciati addetti alla sicurezza del club e rappresentanti delle forze dell’ordine particolarmente attivi e solerti nelle zone di pre-filtraggio. Nonostante il calcio d’inizio sia fissato alle 20.45, c’è un appello della questura agli spettatori affinché si presentino con un certo anticipo allo stadio, per scongiurare resse degli ultimi minuti e tenendo conto che sarà possibile varcare i cancelli dello stadio «Barbera» oltre due ore prime, cioè a partire dalle ore 18.30. E possibile che i controlli dei tifosi, nell’area circostante all’impianto di viale del Fante, prevedano anche l’utilizzo dei metal-detector e si assicura, da parte della questura, una stretta dei controlli per quanto riguarda fumogeni e petardi, che in genere fanno da cornice perenne, visiva e acustica, sugli spalti. Naturalmente nelle zone presidiate dai club organizzati. Le promozioni per le gare casalinghe dell’ultimo mese di campionato, intanto, sembrano non aver scaldato i cuori di chi, solitamente, diserta il «Barbera». L’aria attorno alla squadra, inoltre, è piuttosto pesante. In settimana gli ultras della curva Nord superiore hanno anche lanciato un ultimatum ai calciatori, garantendo sostegno questa sera, ma non oltre se il rendimento della squadra non dovesse rispettare, a loro parere, maglia e colori. L’iniziativa “#tuttiperunA” è ancora valida (e lo sarà anche per i prossimi tre impegni casalinghi con Atalanta, Sampdoria e Verona) e. per Palermo-Lazio, lo sarà pure oggi, fino alle ore 16 […]”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.