Giornale di Sicilia: “Palermo, la difesa è un dilemma. Tedino cerca la soluzione giusta”

Incognita difesa per Tedino. Il tecnico rosanero contro il Foggia dovrà ridisegnare il pacchetto arretrato visto che mancherà Struna per squalifica e Rispoli non è ancora al meglio. Tedino sta vagliando la soluzione migliore che potrebbe essere la difesa a 4 con Zyminski a destra, Aleesami a sinistra e la coppia di centrali formata da Bellusci e Dawidowicz o se dovesse restare ancora a 3 Bellusci si sposterebbe al centro e sarebbe affiancato dai due polacchi. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” proprio in merito al cambio del modulo:
“Senza Struna che si fa? Una domanda a cui Tedino non vorrebbe dover rispondere, tant’è vero che se l’è posta solamente in caso di emergenza. Esclusivamente per le convocazioni della nazionale slovena perché il difensore reinventato centrale della linea a tre non ha saltato un minuto, se non per gli impegni internazionali. Adesso è il Giudice Sportivo a tenerlo fuori e il Palermo si ritrova ad affrontare una situazione quasi inedita. L’unico ad aver giocato più di duemila minuti in questo campionato, nonché l’insostituibile per eccellenza nelle gerarchie del tecnico, che ha scommesso sul suo recupero sin dall’estate e ha ottenuto sul campo le risposte che cercava, tanto da farne un pilastro della difesa meno battuta, prima della trasferta di Empoli, dell’intero campionato. Ora non lo è più, dopo il poker firmato da Caputo e compagni, motivo per la quale Tedino potrebbe studiare qualche soluzione diversa. La necessità di cambiare qualcosa, unita all’assenza dell’unico intoccabile della retroguardia, apre ad una serie di correttivi per i quali il Palermo potrebbe cambiare radicalmente sia volti che formazione. Un cambio è necessario e l’ha chiesto anche Zamparini nel summit l’indomani della disfatta del “Castellani”, trovandosi in sintonia con Lupo e Tedino. Il problema sono le alternative che non abbondando, anzi sono delle vere incognite. Partendo dai moduli: la difesa a 3 si è dimostrata la più affidabile di tutta la stagione, anche per la variabile a 4 è stata utilizzata poche volte e accantonata dopo la sconfitta con il Novara, in fin dei conti tolte le gare di andata e ritorno con l’Empoli e la sfida al Cittadella la difesa a 3 ha sempre dato certezze. È con questo schieramento che il Palermo ha collezionato 12 partite su 10 senza subire gol, ma anche con quattro uomini si è difeso bene. Le incognite, date dall’assenza forzata di Struna e la condizione non ottimale di Rispoli, potrebbero spingere Tedino verso un ritorno della linea a 4, soprattutto se l’esterno campano non dovesse esserci dal primo minuto”.