Giornale di Sicilia: “Palermo, la difesa alla prova più dura”

Per fermare il miglior attacco della categoria servirà una prestazione ai limiti della perfezione. Come evidenzia Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, solo Spezia e Sampdoria sono riuscite a lasciare a secco il Sassuolo in questa stagione. Il Palermo sa di avere gli uomini e i mezzi per provare a rendere meno incisivo possibile la formazione di Grosso, forte di 67 gol in 31 partite (media di 2,16 a gara).
All’andata furono due errori individuali a condannare i rosanero: la costruzione sbagliata di Desplanches e il fallo di mano di Segre che portarono alle reti di Laurienté e Pierini. Oggi, con l’innesto di Magnani, la retroguardia appare più solida.
Magnani leader, ma serve l’apporto di tutti
Il centrale ex Sassuolo ha portato carisma ed esperienza: dopo una giornata storta contro la Cremonese, a Salerno ha ben figurato contro Cerri e Raimondo, e ora dovrà fronteggiare uno tra Mulattieri e Moro. Fondamentale sarà anche il lavoro degli altri difensori, con Baniya e Ceccaroni chiamati a limitare due fuoriclasse della categoria come Laurienté (14 gol e 5 assist) e Berardi (5 gol e 12 assist).
Come sottolinea Arena sul Giornale di Sicilia, il contributo degli esterni e della mediana sarà cruciale per sostenere la linea difensiva, evitando di lasciare troppo spazio agli attaccanti neroverdi.
Il Barbera pronto a scaldarsi
Nonostante il rapporto freddo tra Dionisi e la piazza, il Barbera risponde sempre nei momenti decisivi: domenica si dovrebbero superare le 20.000 presenze. Se Brunori e compagni dovessero riuscire a fermare la capolista, l’entusiasmo potrebbe crescere ancora in vista del gran finale playoff.
Registrare la difesa per sognare la Serie A
Il Palermo ha concesso cinque reti nelle ultime tre partite e rischia di inanellare la seconda striscia stagionale di quattro gare consecutive con almeno un gol subito. Contro il Sassuolo, avversario scomodissimo, sarà indispensabile ritrovare compattezza e solidità. Perché è in sfide come questa, conclude Arena, che si capisce davvero chi può ambire alla Serie A.