Giornale di Sicilia: “Palermo, i cinesi hanno pronti cento milioni: una parte per l’acquisto, l’altra per il rilancio”
“I contorni del Palermo alla pechinese da un paio di giorni sono meno nebulosi, anche se il mistero permane, anzi è una condizione irrinunciabile, per completare l’affare. Gli imprenditori che vogliono firmare la svolta a mandorla del club rosanero sono solidi, riservatissimi e decisi a chiudere, nel giro di qualche settimana, dopo una proposta scritta, che deve essere controfirmata dai vertici della società rosanero. In più hanno il sostegno (quanto concreto, quanto formale, è ancora da mettere a fuoco) della politica di Pechino. L’affare con Zamparini è passato dai labirinti di vari dipartimenti del ministero dello Sport cinese — roba da far impallidire qualsiasi labirinto borgesiano — e ha ottenuto il benestare governativo. Quanto basta, finalmente, per percepire un cambio di direzione concreto e tanti sorrisi. In casa rosanero, per la cessione, si respira molto più ottimismo che nelle scorse settimane. Alle mezze frasi poco convinte che dal club di viale del Fante si dedicavano a Frank Cascio, quando la meteora italo-americana era in auge e concedeva interviste a chiunque, si è passati a ponderate uscite, corroborate da garanzie bancarie. Da quello che cioè fa la differenza in qualsiasi compravendita, da un garage malmesso a una multinazionale con interessi nei cinque continenti. Non è un caso che Maurizio Zamparini si lascia andare a dettagli in pubblico, con tanto di intervista radiofonica. «II calcio italiano — ha dichiarato ieri il patron ai microfoni di Radio Kiss Kiss — ha bisogno di investimenti, adesso non ce ne sono più. Il sistema finanziario ci ha penalizzati, per questo andiamo a cercare capitali all’estero. Stiamo trattando la cessione al Palermo su una base di 100 milioni di euro». Somma che sembra una novità. Tanti Zamparini ha sempre detto di averne investiti in una dozzina d’anni al vertice del club rosanero, ma da quando ha annunciato di voler vendere ha detto che gliene sarebbero bastati anche la metà, a patto di trovare successori all’altezza, capaci cioè di rilanciare le ambizioni della squadra, ben oltre l’asticella attuale, quella della salvezza. In realtà i secondi 50 milioni di euro — qualcosa in più di 372 milioni di yuan, la moneta cinese — rappresenterebbero l’investimento immediato per il rafforzamento dell’organico. Non al mercato di gennaio — anche se le firme, come da auspicio e intima convinzione del presidente rosanero, arrivassero entro il prossimo Natale — ma più verosimilmente nel corso della prossima campagna acquisti estiva. […]”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.