In attesa della decisione finale da parte del Tribunale di Palermo, l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato le eventuali conseguenze per la società di viale del Fante:
“Il fallimento aprirebbe la strada alla possibile radiazione della società, con la gestione da parte di un curatore, che subentrerebbe all’attuale staff presieduto da Giovanni Giammarva: sul piano penale, dove sarà aperta un’indagine parallela e autonoma, si potrebbe configurare un ulteriore reato, che sarebbe il più grave tra quelli finora ipotizzati, e cioè la bancarotta fraudolenta. […]”.