La soglia dei venti punti al giro di boa sembra lontana un’eternita, un discorso fantascientifico, al momento, un’ipotesi fantasiosa quella di arrampicarsi in una zona tranquilla della classifica, da qui alle prossime sette partite, almeno. Chiaro, però, che
i rosa debbano schiodarsi in fretta dagli attuali sei punti, quota pericolosissima, per arrivare all’anno nuovo in discrete condizioni e giocarsi il tutto per tutto nel girone di ritorno, magari dopo qualche innesto di qualità. Da domenica prossima all’ultima giornata del girone d’andata, all’inizio di gennaio, il Palermo si gioca tanto anche in scontri diretti con cui condizionare il cammino delle rivali della zona “calda”. I match impossibili sembrano quasi finiti (Juventus. Roma. Milan e Napoli hanno preso, in modo diverso, il “bottino” delle gare contro il Palermo), anche se la sfida interna con la Lazio e la trasferta di Firenze, almeno allo stato attuale, sembrano comunque proibitive. Il fattore campo ha fatto cilecca in modo storico fin qui, d’ora in poi perö bisognerà assolutamente ribaltare la tendenza, specie in qualche incontro alla portata. Facile individuarne almeno tre, alla 16a, alla 18a e alla 19a, rispettivarnente in casa contro il Chievo di Sorrentino — che il Crotone stato capace di battere — sempre al Barbera, contro il Pescara tre giorni prima di Natale, e a Empoli, a gennaio, per la conclusione dell’andata. Gli uomini di Roby De Zerbi ripartiranno da Bologna, snodo cruciale più di quanto non dicano il silenzio e la tranquillità che precedono questa settimana di ritiro dei rosa a Coccaglio, in provincia di Brescia. […]”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.