Giornale di Sicilia: “Palermo, domani amichevole contro l’Al-Wehda. Prove tecniche di modulo, Ballardini alla ricerca dell’idea vincente”
“Prove tecniche di trasmissione, Ballardini in ritiro prosegue gli esperimenti tattici in vista della prossima amichevole contro gli arabi dell’Al-Wehda Club che milita nel massimo campionato saudita. II 3-4-3 è alla base del lavoro di queste settimane di ritiro in Carinzia. La volontà del tecnico ravennate è di giocare con tre terminali offensivi davanti. Un’esigenza nata dalla necessità di dare maggiore fluidità alla manovra e per assicurare la rotazione degli uomini in fase d’attacco. La difesa invece, passerà progressivamente nelle prossime settimane dalla linea a 3 a quella a 4, un cambio modulo indispensabile per Ballardini per garantire maggiore stabilità dietro. L’obiettivo è cercare di subire meno gol della passata stagione e per farlo la fase difensiva è stata esaminata a tavolino. Gli svarioni contro gli ungheresi del Kamilla Balmaz sono stati approfonditi sul campo. Disattenzioni che in campionato possono costare i tre punti. A centrocampo con soli quattro elementi in rosa, Ballardini ha provato Chochev esterno di sinistra nella linea mediana a quattro e Lazaar esterno sinistro d’attacco. Sono soluzioni tampone in attesa dei rinforzi promessi da Zamparini. Domani contro i sauditi. Ballardini dovrebbe confermare la stessa squadra che ha giocato contro gli ungheresi. Posavec in porta, difesa a tre con Vitiello, Gonzalez o Goldaniga e Cionek. A centrocampo, Hiljemark e Jajalo nella mediana, mentre Morganella e Lazaar presidieranno le fasce. Davanti Embalo e Trajkovski saranno a supporto di Nestorovski. Il macedone nelle prime due uscite non ha convinto, mentre Balogh, se si riprenderà dal fastidio muscolare, giocherà uno spezzone di gara. Se Balogh dovesse dare forfait spazio a Faso che in allenamento ha impressionato per i colpi da repertorio. Se dal campo si attendono novità, la preparazione atletica ha portato un’interessante innovazione che promette di tutelare la salute dei giocatori. Da questa stagione è stata introdotta la termocamera. Un sofisticato sistema in grado di rilevare le varie fonti di calore che si presentano nel corpo di ogni atleta a causa di traumi diretti o indiretti durante le fasi di gioco. Si tratta di un terzo occhio del terapeuta che permette di valutare anche il più piccolo fastidio avvertito da un calciatore. La termocamera, infatti, individua ciò che non si può vedere con altri strumenti diagnostici e che può sfuggire ai preparatori. Un campanello d’allarme che permette di evitare traumi ben più gravi e di indirizzare la corretta terapia da intraprendere. L’approccio sarà utilizzato anche nelle valutazioni posturali grazie al rilevamento di zone di calore calde o fredde”. Questo quanto scritto da “Il Giornale di Sicilia”.