Giornale di Sicilia: “Palermo, Dionisi sfida Sassuolo e Barbera”

Sentimenti contrastanti accompagnano la vigilia di Palermo-Sassuolo, in programma domani al “Barbera”. Come scrive Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, nella mente di Alessio Dionisi si intrecciano i ricordi dei 32 mesi trascorsi sulla panchina neroverde e la necessità di rinsaldare un rapporto con i tifosi rosanero che resta complicato.
L’ultima apparizione casalinga contro la Cremonese ha lasciato strascichi pesanti: il blackout che portò il Palermo a dilapidare un doppio vantaggio in 21 minuti scatenò la contestazione, con cori espliciti contro Dionisi. Le riflessioni interne al City Football Group non portarono a un ribaltone, ma ora toccherà ai risultati – e solo a quelli – ricucire lo strappo.
Nonostante il successo di Salerno, arrivato grazie a un ottimo primo tempo, il clima non è tornato sereno: resta il malumore per le scelte del tecnico in corso d’opera, per la poca incisività della panchina e per la presunta mancanza di leadership in campo. È concreto il rischio di fischi al momento della lettura delle formazioni, ma il settimo posto in classifica e la possibilità di riagganciare il quinto stanno riaccendendo una fiammella di entusiasmo.
Il sostegno del Barbera.
Per domani sono già oltre 19.500 i biglietti tra venduti e abbonamenti, e si punta a toccare almeno quota 22-23mila presenze. Un dato in netta ripresa rispetto alla trasferta di Salerno, dove il settore ospiti era semivuoto (345 biglietti venduti su 792 disponibili, complice anche le restrizioni dell’Osservatorio).
Come ricorda Arena sul Giornale di Sicilia, Dionisi era stato duramente contestato già a fine girone d’andata, tra il match interno con il Catanzaro e la trasferta proprio contro il Sassuolo. In quell’occasione a finire nel mirino furono sia lui sia l’allora ds De Sanctis, poi esonerato dopo la sconfitta di Cittadella. Dionisi, invece, è rimasto saldo al suo posto, ma ora dovrà riconquistare la fiducia della piazza.
Il ritorno di Grosso.
Sulla panchina del Sassuolo siederà Fabio Grosso, ex idolo rosanero e campione del mondo 2006. Anche lui, la scorsa estate, era stato valutato per la panchina del Palermo. Al “Barbera”, da avversario, Grosso non ha mai raccolto grandi successi: da giocatore ha vinto una sola volta con l’Inter (1-2 nel 2006), mentre ha perso con la Juventus in due occasioni (2-0 nel 2009 e 2-1 nel 2011). Da allenatore, ha conquistato solo due pareggi (con Bari e Frosinone) e una sconfitta (con il Verona).
L’auspicio in casa Palermo è che questa tradizione negativa di Grosso al “Barbera” continui, così da consolidare ulteriormente le ambizioni playoff e, soprattutto, dare a Dionisi e alla squadra un’occasione per ricucire il legame con il popolo rosanero.