“Alessandro Diamanti ha una chance, probabilmente l’ultima, per tornare in campo dal primo minuto. Lo spezzone di gara con la Roma stato convincente e l’assenza forzata di Bruno Henrique per la trasferta di Udine apre un posto tra centrocampo e trequarti, con il fantasista toscano pronto a riprendersi una maglia da titolare. Un privilegio mai avuto in tutto il girone di ritorno, nel quale ha disputato sette partite su nove, tutte partendo dalla panchina e in soli due casi (contro Atalanta e Roma) giocando per più di mezz’ora. L’ingresso in campo al termine dell’intervallo nell’ultima partita è stata quasi una sorpresa. In realtà Diamanti era stato provato da Lopez nel corso della settimana al posto dello squalificato Balogh, ma l’allenatore uruguaiano non era sembrato convinto dall’idea di utilizzarlo sin da subito in un ruolo per il quale ha sempre cercato giocatori disposti a sacrificarsi in fase di ripiegamento. Dopo un primo tempo con più ombre che luci, la scelta di Lopez è stata quella di gettarlo subito nella mischia al posto di Embalo, trovando in cambio un Palermo più propositivo e capace di andare più volte vicino al pareggio. La squalifica di Bruno Henrique, diffidato e ammonito contro la Roma, riapre le porte del campo al numero 23 rosanero. Se Lopez dovesse insistere col 4-2-3-1, l’unica vera alternativa sulla trequarti rappresentata proprio da Diamanti. Qualora l’intenzione del tecnico dovesse essere quella di affidarsi ad un centrocampista «mascherato» da trequartista, allora per l’esperto giocatore ex Bologna e Atalanta potrebbe arrivare l’ennesima partenza dalla panchina di questo girone di ritorno. Una fase del campionato in cui Diamanti ha raccolto solamente 147 minuti di gioco, recupero escluso. Lo stesso minutaggio che, nel girone d’andata, venne raggiunto alla sua seconda partita in maglia rosanero. È evidente come nel corso del campionato la considerazione nei confronti del fantasista nato a Prato sia crollata al punto da vederlo entrare spesso in campo solo a partita compromessa. Una storia che va avanti da mesi, con tanto di ramanzina da parte di Zamparini, che chiese esplicitamente di utilizzare Diamanti solo per gli ultimi venti minuti, svolta, però, arrivata proprio nella prima partita della nuova era, quella che ha visto l’avvicendamento sulla poltrona presidenziale con l’arrivo di Paul Baccaglini. Nella partita d’esordio del nuovo presidente, Diamanti ha avuto il maggior minutaggio di tutto il girone di ritorno e punta a fare ancora meglio nella trasferta del Friuli contro l’Udinese. Se Lopez intende mantenere il 4-2-3-1, non ha tante altre opportunità. Se volesse addirittura rinforzare il centrocampo, si ritroverebbe con gli uomini contati. Anche nel Caso di un avanzamento di una mezzala nel ruolo di trequartista, soluzione adottata più volte da De Zerbi prima con Hiljemark e poi con Chochev. Giocatori adattati in un ruolo non loro, mentre Diamanti ha dimostrato di poter dare ancora qualcosa al Palermo giocando lì, dietro alla punta”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.