“Dai quasi trentamila di Palermo-Frosinone ai pochi intimi di questa sera. A quasi due mesi di distanza dalla serata in cui il «Renzo Barbera» ha sognato di poter rivedere la Serie A, i cancelli si riaprono per una nuova stagione piena di incognite. Quelle che il Vicenza Virtus, erede più del Bassano che del compianto Lanerossi, cercherà di sfruttare per giocare uno scherzetto a Tedino, pronto a sedersi nuovamente su una panchina che lo aveva visto vincere nettamente alla sua ultima apparizione. Poi arrivò il naufragio in laguna con l’esonero dopo la sconfitta di Venezia, dalla quale il tecnico vuole dimostrare di essersi ripreso: «Anche io nella mia ho commesso errori, ma non in malafede». Errori da cui vuole dimostrare di aver tratto una lezione, sin da questa prima uscita in Coppa talia: «Non sono più guardingo, ma più concentrato. Lo scorso anno dovevo conoscere tutti, quest’anno no. Ho anche la convinzione di poter costruire qualcosa di importante e di avere la stima reciproca dei calciatori, che forse lo scorso anno ha tardato ad arrivare». […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.