Giornale di Sicilia: “Palermo, dal 4-3-3 ai due trequartisti. Ma i risultati non cambiano”

L’assenza di Verre obbliga Alessio Dionisi a riflettere su come ridisegnare il suo Palermo, ma, come sottolinea Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, è difficile pensare a una rivoluzione tattica in questa fase così delicata del campionato.

Dopo un avvio di stagione con il 4-3-3 e alcune sue varianti, il tecnico rosanero ha deciso di virare stabilmente verso il 3-5-2, o 3-4-2-1, moduli più consoni alla rosa attuale. Il passaggio alla difesa a tre è arrivato dopo 19 giornate in cui, con il vecchio assetto, il Palermo aveva raccolto appena 24 punti, l’ultimo dei quali nel successo casalingo contro il Bari a Santo Stefano. Una media di 1,26 punti a partita che, sebbene non disastrosa, non ha prodotto l’accelerazione sperata.

Giornale di Sicilia: “Fantasia o muscoli? Rebus modulo per il Palermo”

Come ricorda Radicini, da quel momento in poi, Dionisi ha scelto una linea difensiva a tre con un centrocampo rinforzato e, in seguito all’arrivo di Pohjanpalo, ha spostato Brunori leggermente più indietro, affiancandolo a due trequartisti. Questa nuova configurazione, utilizzata nelle ultime cinque gare, ha permesso di alzare lievemente la media punti (1,36), ma senza stravolgere il cammino in classifica: dal settimo al nono posto, con un solo punto a separare i rosanero dalla zona play-off.

Il Giornale di Sicilia fa notare come il problema non sia solo numerico. Le sfide contro Spezia, Mantova, Sampdoria e soprattutto Cremonese sono emblematiche: in due di queste, il Palermo era avanti di due reti, ma ha raccolto appena un punto. Una gestione emotiva e tattica del vantaggio che lascia aperti interrogativi su atteggiamento e concentrazione, più che su moduli e schieramenti.

Come conclude Radicini nel suo pezzo, sarà dunque l’atteggiamento a fare la vera differenza in questo rush finale. A partire dalla trasferta di Salerno, serviranno fame, grinta e spirito di sacrificio: perché a questo punto della stagione, tutte le squadre lottano con il coltello tra i denti. Palermo incluso.