Giornale di Sicilia: “Palermo, Coronado già pensa all’«acchianata». Il fantasista brasiliano apre un ponte con la tifoseria: «A fine anno tutti insieme al santuario di Santa Rosalia»

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” analizza le parole di Igor Coronado rilasciate ieri. Ecco quanto si legge sul quotidiano:

“Un obiettivo e una promessa: tutti a piedi al santuario di Santa Rosalia per la promozione in Serie A. Igor Coronado sarà anche uno dei volti nuovi in casa Palermo, ma ha già imparato a conoscere la città e i suoi riti, tra cui la tradizionale «acchianata» che per fedeli e non ha sempre un significato particolare. E il fantasista brasiliano, consapevole di quanto il legame con la gente possa aiutare ancor di più questa squadra, ha già lanciato la sfida. Col ritorno in massima serie, via al pellegrinaggio. Tutti insieme, ovviamente: «Il campionato è molto lungo e ancora non ci abbiamo pensato, ma possiamo fare qualcosa di bello tutti insieme, come gruppo: una «acchianata» da Santa Rosalia con tutti i compagni e con lo staff tecnico, potrebbe essere bello». Una promessa da saldare a campionato finito, fatta direttamente ai tifosi che hanno interagito con lui tramite i social network. La prima di una serie di iniziative lanciate dal club e volte a riavvicinare la tifoseria alla squadra sfruttando il veicolo del web, col quale raccogliere quanti più tifosi dopo un’annata che ha inevitabilmente dato il via alla diaspora dal «Barbera». Una fuga divenuta tangibile sin dall’esordio stagionale con la Virtus Francavilla e che rimane tale nonostante le due buone prestazioni in Coppa Italia, tanto da non essere ancora riusciti a raggiungere le duemila tessere stagionali a meno di una settimana dalla chiusura della campagna abbonamenti. Numeri che il Palermo intende far passare in secondo piano riportando la gente dalla propria parte tramite i social, dove i rosanero sono leader indiscussi in tutta la Serie B: i 324mila utenti nella pagina Facebook fanno del Palermo la società più seguita nel torneo cadetto, nonché l’account con il maggior numero di «like» all’interno della galassia social relativo alla Serie B (anche più della stessa Lega B, che conta solo 277mila utenti). Il Palermo prova dunque ad aprire un nuovo ponte con la tifoseria, nella speranza di poter ritrovare a stagione in corso l’entusiasmo dispersosi dopo un campionato disastroso. Coronado, invece, cerca di accattivarsi le simpatie del pubblico palermitano nei metodi più classici. Da un lato la promessa del pellegrinaggio da Santa Rosalia, dall’altro le lodi ad una cucina che già in parte non poteva non conoscere, venendo da due anni vissuti in quel di Trapani. Meglio non abbondare con le specialità dell’isola, però: «Ho mangiato una sola volta il panino con le panelle e mi è piaciuto tantissimo, le altre specialità palermitane e siciliane però non è che possa provarle tutte. Dobbiamo anche fare attenzione alla dieta». Occhio ai chili di troppo, dunque, anche perché Tedino non sembra essere uno disposto a lasciar correre sui dettagli. L’allenatore trevigiano è però più un uomo di campo, tanto da aiutare i giocatori in prima persona nel corso degli allenamenti. Un aspetto che ha stupito Coronado sin dal primo giorno di lavoro ai suoi ordini: «Ho già parlato con lui in ritiro e mi è sembrato davvero bravo nel suo modo di gestire il gruppo. In campo gli piace una squadra che giochi tanto con la palla, lavora concretamente e se qualcuno sbaglia pure di poco va a parlare col giocatore già dentro il campo. Stiamo migliorando giorno dopo giorno». E sta migliorando anche lui, dopo l’infortunio che lo ha costretto a rimanere ai box nella sfida contro il Cagliari. Senza però fare voli pindarici, ovviamente. Soprattutto quando si parla di obiettivi personali: «Dobbiamo solo cercare di andare in campo per vincere le partite, poi chi segna i gol o chi fa assist non importa. Importano solo i tre punti, però cercherò di dare il mio contributo. Ho già giocato in B per due anni e credo di poter dare una mano»”.