Giornale di Sicilia: “Palermo: avanti con Corini, per ora. Ma con Zamparini non c’è più feeling. De Zerbi…”

“Tanto rumore per nulla. Maurizio Zamparini ha sfiduciato Corini, incontrato De Zerbi e alla fine ha lasciato tutto per com’è, almeno fino alla sfida col Sassuolo. O almeno di sorprese (sempre possibili visto il personaggio in causa nelle prossime ventiquattr’ore). L’esonero non arriva, il richiamo del tecnico cacciato in malo modo dopo l’eliminazione ai rigori in Coppa Italia si perde nel vuoto. Il colloquio avuto nella giornata di ieri sembrato più uno scontro che una trattativa, con De Zerbi fermo nelle sue convinzioni. Tornare ad allenare il Palermo non nei suoi pensieri. Già dopo la sconfitta di Empoli ci fu un tentativo di contatto da parte di Zamparini, che s’è dovuto affidare ai suoi collaboratori per riuscire a parlare con il tecnico, per nulla intenzionato a ricucire il rapporto chiuso dopo l’ormai nota sfida con lo Spezia. Un riavvicinamento complicato che ha avuto come culmine il «no» definitivo di De Zerbi, che ha rinunciato a tornare in Sicilia dopo aver discusso animatamente col patron. Che non sia stata un confronto amichevole lo si può intuire anche dalle parole dello stesso Zamparini, evidentemente restio a commentare l’incontro avuto con l’allenatore bresciano. «Non è andata in nessuna maniera con De Zerbi – questa la risposta secca di Zamparini -. In questo momento sto facendo i miei colloqui e appena ci saranno novità ne darò comunicazione». Colloqui che non escludono un possibile nuovo nome per la panchina, anche se il più probabile di tutti non è stato ancora contattato. Davide Ballardini, secondo in ordine di «successione» nell’elenco del presidente, non ha infatti ricevuto chiamate dalla dirigenza rosanero. In ogni caso, l’allenatore romagnolo ha ancora l’intero staff sotto contratto col club di viale del Fante e nei prossimi giorni atteso a Palermo per impegni personali. In più, ma potrebbe benissimo trattarsi di una semplice coincidenza, nella giornata di domenica ha assistito alla partita del Sassuolo, prossimo avversario del Palermo. Più facile che si sia recato al «Mapei Stadium» per una questione di vicinanza geografica più che per l’opportunità di studiare da vicino un possibile avversario. Solo ipotesi, per il momento. Perché l’allenatore del Palermo rimane Corini, a dispetto di una fiducia che ormai quasi del tutto scemata. Lo stesso Zamparini non si sbottona più di tanto su chi si ritroverà a dirigere la squadra nei prossimi giorni («Chi ha fatto oggi (ieri, ndr) l’ allenamento? Ecco», questo il commento laconico del patron), ma la strada sembra essere tracciata. Il feeling tra i due non è praticamente mai sbocciato e l’ultima settimana ne una dimostrazione: le dichiarazioni arrendevoli del presidente e un mercato che non ha portato rinforzi immediati sul piano dell’esperienza vanno controcorrente rispetto all’ondata di entusiasmo portata dal tecnico col suo arrivo a Palermo, in più il colloquio avuto tra i due dopo Empoli non ha certo rinforzato il legame. Nonostante tutto, però, Corini va sulla strada della conferma in panchina. Con una ghigliottina pendente sul collo, ma pur sempre confermato al suo posto. Al momento salvo solamente grazie alle divergenze tra Zamparini e De Zerbi, che vanno al di là del contratto ancora in essere (cinquecento mila euro a stagione fino al 2018). Intanto Corini starebbe pensando alle dimissioni pur non avendo ricevuto alcuna comunicazione di esonero da parte della dirigenza e non essendoci un’alternativa pronta a prendere il suo posto in tempi brevi. Ha guidato lui la squadra alla ripresa degli allenamenti a Boccadifalco, gli stato presentato il nuovo acquisto Silva e fino a nuovo ordine sarà ancora lui a svolgere il lavoro per cui stato chiamato lo scorso 30 novembre. Quarantuno giorni per trovarsi in bilico, messo in discussione dal presidente che lo ha chiamato per risollevare una situazione divenuta fin troppo complicata. […]”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.