“Dopo quasi un mese senza vittorie (Contro la Pro Vercelli il 25 settembre) il Palermo chiede a Eugenio Corini tre punti per continuare la sua corsa verso la Serie A. Il ambizioni del Novara non sono quelle dei rosa, ma oggi peggiore avversario non poteva capitare alla squadra di Tedino. Nelle ultime tre gare il Palermo ha fatto tre pari, il Novara ha messo insieme sette punti, battendo Frosinone e Brescia (contro i rosa hanno pareggiato) e impattando 2-2 a Foggia. Dunque, non è pomeriggio per facili illusioni, sarà una gara dura, resa ancora più dura dall’inevitabile voglia di «sgambetto» che frulla per la testa di Corini. Il tecnico non ha niente di personale contro la maglia rosa, che ha vestito con amore e impegno nei migliori anni della sua carriera. […]. Il Palermo potra battere il Novara se riuscirà a formulare una detente fase offensiva, finora affidata alle invenzioni di Coronado e agli spunti dl Nestorovski. Il quale il suo lavoro lo sta facendo, avendo segnato quattro gol nelle sei partite giocare finora. Una media che lo porterebbe a 27 gol complessivi. Dunque non è il macedone il problema, ma chi gli sta accanto. Da Ttajkovski (1 gol) a Embalo (0 gol) fino La Gumina (1 gol), aspettando Monachello e Balogh. Insomma, il vero problema del Palermo, come fu lo scorso anno, è la solitudine del numero trenta. […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.