“É finita col «Barbera» in penombra per un guasto all’impianto elettrico, con gli spettatori ad illuminare il campo con i telefonini come si fa ai concerti e con gli intransigenti ultras della curva Nord a cantare «Zamparini paga la Iuce». Perfino Miccoli, in tribuna vip del «Barbera», si metteva le mani ai capelli. La millesima partita del Palermo in Serie A era cominciata bene e si è conclusa malissimo. E non certo per la mancanza di luce che avrebbe potuto indurre Fabbri a sospendere la gara se non fossero mancati pochi minuti alla fine, ma per via di una sconfitta pesante nel punteggio e nel gioco. La quarta sconfitta su quattro partite giocate dal Palermo al «Barbera», durante le quali i rosa hanno segnato un solo gol, quello con cui Chochev ieri al 5′ ha illuso il proprio pubblico. Una sconfitta che ridimensiona il generoso Palermo di De Zerbi, che conferma la qualità della squadra granata — capace di portare con facilità al tiro almeno sei- sette giocatori – e che boccia pesantemente le scelte del giovane allenatore rosanero. Che ieri nel tentativo di sorprendere il Toro ha praticamente consegnato la propria squadra agli avversari. E se i cambi in attacco e a centrocampo (Bentivegna e Chochev) al posto di Hiljemark e Jajalo potevano anche avere un senso nella ricerca di più soluzioni offensive, ci risulta del tutto immotivata la decisione di cambiare completamente la difesa lasciando in panchina Goldaniga e Cionek per fare spazio a Vitiello e Andelkovic. Opporre Vitiello (che con Ballardini era sempre stato impiegato da centrale) al rapidissimo Ljajic stato un errore che il Palermo ha pagato a caro prezzo. Perché, al di là della superiorità della squadra di Mihailovic in ogni parte del campo, la partita cambiata proprio su due iniziative del serbo che per due volte di fila ha eluso la marcatura di Vitiello battendo imparabilmente Posavec. E dire che l’inizio della gara era stato formidabile, tanto da illudere i sedicimila del «Barbera» che i cambi di De Zerbi erano stati azzeccati. Sensazione materializzata plasticamente quando al 5′ Chochev (Che non segnava in campionato dal mese di aprile 2015) staccava in area di testa correggendo in rete un lungo traversone da destra di Diamanti. Per qualche minuto s’é respirata aria d’altri tempi, fin quando il Toro ha riordinato le idee ed ha ripreso con autorità il controllo della partita in mezzo al campo, sfruttando mirabilmente I’affiatamento di giocatori come Benassi e Baselli, cresciuti insieme anche nell’Under, ma soprattutto il talento di tre attaccanti pericolosi ogni volta che hanno avuto la palla tra i piedi. […]”. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.