Giornale di Sicilia: “Palermo a metà fra Thriller e commedia, ecco il film rosanero del 2015”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ripercorre il 2015 del Palermo mese per mese. Ecco quanto si legge: “Dalla cinquina al Cagliari alla salvezza, dalla nuova stagione con l’addio di Dybala all’esonero di Iachini e il ritorno di Ballardini. Ecco il film del 2015 del Palermo:

GENNAIO: Il 2015 si apre sotto i migliori auspici con un netto 5-0 al Cagliari. Un Palermo tenace verrà sconfitto pochi giorni dopo dal Franchi per 4-3 contro la Fiorentina. Chiudono il mese i due pari contro Roma e Sampdoria.

FEBBRAIO: Belotti e Dybala segnano la sfida vinta contro il Verona. L’8 il Palermo scivola a San Siro. I rosa rialzeranno la testa a San Valentino battendo 3-1 il Napoli con le reti di Lazaar, Vazquez e Rigoni. Non arriva però la continuità nei risultati e il 22 all’Olimpico contro la Lazio è ancora sconfitta. Inizia a trapelare la voce di un accordo per Barreto con la Sampdoria per giugno.

MARZO: Si apre con un pari in casa contro l’Empoli. In questa partita si infortuna Morganella che verrà operato pochi giorni dopo. Ancora 0-0 giorno 8 a Cesena. Rosa colpiti da Morata giorno 14 e la Juve passa al Barbera. Nel match contro i bianconeri avviene il passaggio di consegne, la fascia da capitano passa da Barreto a Sorrentino.

APRILE: Si parte male, il Palermo perde in casa contro il Milan. L’immediato riscatto arriva a Udine, dove finisce 3-1 per gli uomini di Iachini: si mettono in evidenza con il gol di Lazaar, Rigoni e Chochev, quest’ultimo decide con una doppietta il match contro il Genoa il 19 aprile. La settimana successiva i rosa perdono a Parma e il mese si conclude con un pari contro il Torino per 2-2.

MAGGIO: Giorno 2 arriva il pari in casa del Sassuolo. Il 10, crollo casalingo con l’Atalanta. Vazquez poi decide il match contro il Cagliari alla terz’ultima. Il Palermo poi perde l’ultima gara stagionale al “Barbera” contro la Fiorentina. Infine i rosa chiudono in bellezza battendo la Roma al ’94 il gol del 2-1 lo segna Belotti.

GIUGNO: Forte dell’undicesimo posto Iachini viene confermato. Arriva l’addio di Paulo Dybala. Approdano in rosanero Trajkovski e Cassini, sfuma Viviani che andrà al Verona.

LUGLIO: L’8 inizia ufficialmente la stagione 2015/16 del Palermo. A tenere banco è sempre il mercato. Sfumano tanti obiettivi prefissati: Bjarnason, Tonelli, Calleri. Per rimediare alla ‘storiaccia’ di Viviani, il Palermo a centrocampo piazza in pochi giorni due colpi: Hiljemark e Brugman.

AGOSTO: Il 12 il Palermo torna in città, l’esordio ufficiale arriva a Ferragosto con l’Avellino in Coppa Italia, il Palermo passa il turno e il primo gol della stagione è di Rigoni. E’ anche l’ultima partita in rosanero di Belotti che saluta e va a Torino. Il Palermo vince anche all’esordio al Barbera contro il Genoa con gol del nuovo arrivato El Kaoutari e replica il successo per 1-0 anche sul campo dell’Udinese con gol di Rigoni. In mezzo alle due partite arriva il botto di mercato: ecco Gilardino. Nel frattempo in avanti è arrivato anche Djurdjevic.

SETTEMBRE: Le due vittorie iniziali illudono. Le difficoltà iniziano già alla terza in casa col Carpi arriva un pareggio. Poi settembre nero con tre sconfitte contro Milan, Sassuolo e Torino.

OTTOBRE: Il Palermo si dimostra fragile in difesa e la Roma passeggia al Barbera con 4 gol. Cominciano le prime tensioni. Il Palermo vince a Bologna in un delicato scontro salvezza con gol di Vazquez e porta a casa un punto con l’Inter. Ma è solo una parentesi che precede un temporale che si sta per abbattere su Palermo. I rosa cadono a Napoli e riprendono con forza le critiche del presidente nei confronti di Iachini, colpevole in questo caso di non aver adottato le dovute contromisure.

NOVEMBRE: E’ il mese della rivoluzione. Il Palermo perde in casa con l’Empoli e sembra arrivato il capolinea di Iachini. Alla vigilia della gara contro il Chievo, faccia a faccia in città tra Zamparini e Iachini, si va avanti insieme e la squadra risponde battendo i clivensi con Gilardino. Ma la prova a Zamparini non piace e decide di cacciare Iachini, il 10 novembre dunque arriva Ballardini. L’esordio in casa della Lazio porta un buon pari e il primo gol in A di Goldaniga. Una settimana dopo la Juve al Barbera mette in luce tutti i limiti del Palermo.

DICEMBRE: Il mese si apre col tonfo in casa contro l’Alessandria, squadra di Lega Pro e il caso epurati. Proprio dopo quella partita Zamparini sbotta: !C’è chi ha giocato contro Ballardini, prenderò provvedimenti”. Vengono estromessi dal progetto tecnico dunque, Maresca, Rigoni e Daprelà. Ballardini si trova nel pieno di una tempesta ma va avanti. Ma il momento nero continua e il Palermo prende tre sberle anche in casa dell’Atalanta. Il fantasma di Iachini torna ad arieggiare sulla testa di Ballardini che però prende una boccata d’ossigeno con un poker al Frosinone. Con la Samp, all’ultima del 2015 un altro passo indietro e una certezza: la necessità di rinforzare il Palermo a gennaio per non dover raccontare un 2016 che si profila comunque durissimo”.