“Cari tifosi, immagino che stiate attraversando un momento difficile, di delusione e di confusione – scrive oggi Carlo Brandaleone su “Il Giornale di Sicilia – E che vi stiate chiedendo dove va l’amato Palermo. Temendo a ragione che nel caso di un ritorno in B la serie A rimarrà un ricordo. Conosciamo le domande che vi state facendo. Perché Zamparini non riesce più ad alelstire squadre competitive? Perché non ha investito sul mercato almeno col ricavato delle cessioni di Dybala e Belotti? Perché continua a puntare su giovanissimi senza esperienza e dal dubbio talento? Ma anche che valore dare all’ingresso di Mijatovic, cosa potrà inventarsi Schelotto etc… Tante domande senza risposta. Tanti dubbi nella certezza che il Barbera è sempre più vuoto e che anche sugli spalti si riflette la confusione e l’incertezza che governa il club rosanero. Eppure quelli che trepidano e soffrono per le vicende dei rosanero sono ancora tanti. Lo dicono i dati di Sky che finanzia il calcio italiano. E’ grande il cosiddetto “bacino d’utenza” che fa incassare al club rosanero circa 40 milioni l’anno per diritti televisivi. Nelle ultime trasferte dei rosa contro Verona e Genoa il pubblico è stato il vero protagonista. Cosa che perora non accade al Palermo, dove lo zoccolo duro del tifo è esiguo e perfino diviso, anzi lacerato. Cosa che rende il Barbera ancor più desolato. Tutto questo alal vigilia di una serie di partite decisive per la permanenza in A del Palermo. Immaginate, cari ultras, un calciatore che dal campo ascolta tre-quattro cori diversi che si sovrappongono al punto di non capire nulla, che sostegno può avere? Una tifoseria numerosa e compatta è per qualsiasi club un interlocutore di cui tenere conto. Oggi al Palermo questo serve, una tifoseria unita che sappia davvero sostenere la squadra nei momenti difficili e che si presenti agli occhi della società come la vera voce della città”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.