“L’allenatore campano non era stato esonerato da Zamparini ai tempi del Venezia, ora perde un record che condivideva con Schelotto. «Con Chievo e Lazio non abbiamo fatto il passo avanti in cui confidavo, è una questione mentale». Incantesimo spezzato – scrive Il Giornale di Sicilia – Fino a ieri Walter Novellino poteva vantarsi d’essere l’unico allenatore, insieme a Guillermo Barros Schelotto, mai licenziato dal collezionista per eccellenza di scalpi di tecnici, emergenti o esperti, sconosciuti o scafati. Da ieri rientra nel mano di una categoria piuttosto vasta, quella degli ex dipendenti di Maurizio Zamparini, ma infine nemmeno troppo martoriata. visto che comprende grandissimi nomi che vivono ottime carriere, da Guidolin a Prandelli, da Spalletti a Ventura, Da Zaccheroni a Ventura. Un esonero a Palermo (come prima lo era a Venezia, quando il patron era in Laguna) non macchia più di tanto il curriculum, anzi in qualche caso può perfino fare ripartire gli sfortunati protagonisti. Ieri Walter Novellino non aveva molta voglia di parlare, ha lasciato la città di pomeriggio, tornando subito a casa. dalla sua famiglia. Ha saputo ufficialmente che doveva andar via nel pomeriggio, quando da almeno un paio di ore era chiaro l’orientamento della società ed era noto il nome di chi lo avrebbe sostituito. Davide Ballardini. «C’è molto dispiacere – assicura l’ex tecnico rosanero, appena giunto a Perugia, dopo un volo Palermo-Roma – c’è tantissima amarezza. Alla squadra, ai tifosi e alla dirigenza vanno comunque i miei ringraziamenti. Con Maurizio Zamparini ci lasciamo con rispetto reciproco assoluto e immutato. lui è il primo a soffrire di questa situazione complicatissima. Al presidente devo il mio grazie, perché mi ha dato una possibilità importante per tomare dove credo di meritare di lavorare. Il calcio è questo, il mondo deve andare avanti e bisogna accettarlo». […]Lascia una Palermo attonita e arrabbiata, una tifoseria imbufalita, che ha contestato la squadra fino a tardi domenica sera, e una squadra ad un passo dal baratro. Mantiene serenità ed equilibrio e lancio un messaggio di congedo anche per il pubblico. «Cosa mi resta di questa breve esperienza palermitana? Ho conosciuto – conclude l’ex allenatore rosanero – gente accogliente, un ambiente molto bello anche al di là del calcio, una città fra le più importanti d’Italia. A tutti va il mio in bocca al lupo. Mi spiace moltissimo per come è finita, soprattutto per i tifosi. Auguro loro che il mio successore sappia trovare la chiave giusta per fare ripartire il Palermo e ottenga i risultati che non sono riuscito a centrare io»”. Questo quanto si legge su “Il Giornale di Sicilia” in merito alle parole di addio di Walter Novellino.