Giornale di Sicilia: “Nestorovski&Puscas, la ditta del gol”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’intesa offensiva tra Nestorovski e Puscas, la ditta del gol. I bomber non fanno altro che segnare, anche se Nestorovski mancava all’appello da un mese: «Per la seconda volta mio figlio è venuto allo stadio, entrambe le volte mi ha portato bene ed ho fatto due gol: prima con il Perugia, ora col Carpi. La cosa più importante è che il Palermo abbia vinto. Sono contento». Nove gol Nestorovski e otto Puscas, inarrestabile nel girone di ritorno con cinque reti in cinque presenze da titolare. Una corsa a due per la doppia cifra, ma il rumeno non ci pensa: «Non conta. Ci arriverà chi segnerà più gol, ma non è importante che sia lui o io. Quel che importa è che la squadra vinca». Nestorovski si complimenta con i suoi compagni: «Abbiamo giocato da squadra forte nel primo tempo, nel secondo tempo siamo calati ma non si possono fare novanta minuti ad alto ritmo. Poi alla fine abbiamo fatto due gol ed è stato importante. Le partite delle inseguitrici hanno fatto il nostro gioco, nessuno ha vinto tra i primi sei. Abbiamo reagito e vinto come squadra, abbiamo sofferto un po’ ma dobbiamo continuare così. Adesso ci riposiamo, poi riprenderemo». Puscas ribadisce l’intenzione dei rosanero: «I nostri obiettivi sono sempre quelli, i tre punti e arrivare al primo posto. Non abbiamo avuto paura, ma un calo sì. Loro hanno fatto subito gol e per episodi del genere le partite cambiano. Ci siamo ripresi, anche per le loro espulsioni, ma siamo stati bravi a chiudere la gara. Così possiamo puntare in alto e realizzare l’obiettivo che ci siamo prefissati per la stagione». Il traguardo passa anche alla stabilità societaria, infatti oggi verranno pagati gli stipendi di febbraio evitando la penalizzazione. Puscas racconta l’abbraccio con Foschi: «Era là, lo abbiamo visto dopo il gol e siamo andati ad abbracciarlo perché in questo periodo ci sta dando una grandissima mano a livello societario. Sono contento perché anche lui si merita questa vittoria». Anche Nestorovski ribadisce: «Foschi e Stellone sono i nostri punti di riferimento, la vittoria la dedichiamo a Foschi perché soffre con noi. Questa è la sua vittoria. Siamo sempre tranquilli, anche se in alcune partita non abbiamo vinto. Crediamo in Foschi, adesso andiamo avanti». Entrambi partiranno per rispondere alla chiamata delle rispettive nazionali, mentre la squadra rosanero tornerà ad allenarsi mercoledì. Il capitano macedone afferma: «Ho voglia di andare in nazionale per fare bene e vincere lì, per poi tornare a Palermo e continuare a vincere». Puscas sarà l’ultimo a tornare: «Voglio vincere anche lì, giochiamo le prime partite per qualificarci all’Europeo e voglio vincere per tornare qui con la carica giusta. L’importante è essere pronto al rientro»