Giornale di Sicilia: “Nesotrovski, c’è un uomo solo…in attacco”
«Nestorovski va messo nelle condizioni di fare ancora di più». Quante volte Diego ha ripetuto questa frase? Tante, forse troppe dopo sette partite senza grandi risultati_ Perché le due reti consecutive contro Napoli e Crotone hanno avuto un effetto illusorio, al netto delle successive cinque partite. Un solo gol, realizzato contro la Sampdoria e per giunta su rigore, in un momento della stagione in cui le sue marcature possono avere un peso inestimabile. Perché se vero che l’influenza delle sue reti Sulla classifica del Palermo non ha paragoni con nessun altro centravanti della Serie A. E’ altrettanto vero che la squadra non lo supporta nel modo adeguato. Qualcosa doveva cambiare per servirlo in maniera più frequente, questo almeno era il piano di Lopez, che però non ha avuto alcun effetto dopo sette partite. Se prima dell’avvento del tecnico uruguaiano Nestorovski aveva una media di 2, I tiri a partita (di cui solo 0.81 verso lo specchio della porta), la produzione offensiva del macedone e aumentata di pochissimo dal cambio in panchina: i tiri complessivi sono passati solamente a 2,3 di media a gara e quelli nello specchio rimangono pressoché invariati a partita). Il tutto a dimostrazione di come il capocannoniere del Palermo continui a non essere servito a dovere, faticando a trovare la via della rete in un attacco che spesso lo vede solo contro tutti. Poi ci si mette anche la sfortuna, come contro la Roma, con la rete del possibile vantaggio rosanero non convalidata dall’arbitro. Rimane comunque un episodio. Perché i fatti, nelle ultime cinque giornate di campionato, raccontano di un Nestorovski sempre pronto a fare battaglia con gli avversari, ma tornato ad essere del tutto isolato sul fronte offensivo. I numeri, in tal senso, sono impietosi: un solo gol, per giunta su rigore; sei tiri in porta complessivi e un punto raccolto dal Palermo. Guarda caso, come quasi sempre nel corso di questa stagione, giunto proprio quando stato il macedone a timbrare il cartellino. Perché nel bene e nel male, la costante sull’importanza di Nestorovski per le sorti del Palermo non variata: i rosa fanno punti solo se segna lui, da quando c’é Lopez, ma solo in pochissimi casi non è stato così per i predecessori dell’uruguaiano. Se la correlazione tra punti in classifica c gol del numero 30 si è ormai consolidata come certezza, allora è evidente che il bisogno di far segnare quanto più possibile l’ex Inter Zapresic sia legato in maniera indissolubile alla necessità di invertire la rotta in campionato. L’equazione semplice: se Nestorovski non segna, il Palermo non fa punti. Se il Palermo non fa punti, I’Empoli rimane (nella migliore delle ipotesi) li dov’é oggi. Quartultimo e lontanissimo da ogni di rimonta. Ma se Nestorovski continua a tirare due volte a partita, è davvero un’impresa farlo segnare con continuità”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.