“Tra le voci della negative ci sono pure l’omesso versamento dell’Iva 1.884.578 e un piano di ammortamento del debito erariale, per 8.083.094 euro: nemmeno a questi obblighi il Palermo è riuscito a far fronte. E’ centrale l’operazione che ruota attorno alla Mepal, Merchandising Palermo, società di cui è titolare un altro indagato, Diego Paolo Zamparini, figlio di Maurizio, che era partecipante al 100% del Palermo: doveva realizzare il nuovo stadio e l’annesso centro sportivo, ma il 26 giugno2014 le viene ceduto pure il marchio della società. La valutazione è di circa 23, 5 milioni di euro: la stima è del commercialista Morosi, altro indagato, uomo di fiducia del patron rosanero. La valutazione del consulente della Procura è inferiore di 10 milioni. Di fronte a perdite di oltre un terzo il codice civile impone di informare l’assemblea dei soci per adottare provvedimenti”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.