“Mancano nove giorni alla partenza per il Friuli, dove il Palermo si radunerà in vista del precampionato, ma Tedino ha già le idee chiare sul modulo e sugli uomini da utilizzare. Con qualche variante da valutare sul campo, ma con una base pronta per iniziare. Il mercato, sia in entrata che in uscita, rimane un’incognita fondamentale per la costruzione di un organico ancora incompleto, quantomeno nell’inserimento delle seconde linee che rischiano di giocare un ruolo decisivo nel corso di un campionato di (almeno) quarantadue partite. E il Palermo, che tra le sue fila annovera diversi nazionali, non può accontentarsi di semplici riserve per sopperire alle prevedibili assenze dei suoi punti di forza. In attesa che la rosa sia ultimata, Tedino e Lupo hanno già in mano un potenziale undici titolare, o quantomeno una bozza della formazione tipo, visto che a centrocampo rimane ancora un buco da tappare. Posavec è il portiere titolare e alle sue spalle si cercherà di mettere un estremo difensore d’esperienza, dando così a Fulignati, Alastra e Marson la possibilità di giocare altrove in prestito. La conferma del croato, detronizzato da Fulignati nella parte conclusiva dello scorso campionato, è una richiesta fatta espressamente da Zamparini, che dunque intende ripartire dal ventunenne reduce da una stagione disastrosa. Davanti a lui, difesa a quattro quasi pronta, salvo necessità in uscita sul mercato. Perché oggi si partirebbe con Rispoli e Aleesami terzini, più Ingegneri e Goldaniga a formare la coppia centrale. Peccato che su Rispoli aleggino diversi dubbi, in primis perché ha chiesto garanzie sulla squadra per l’immediata risalita e poi perché c’è un contratto in scadenza nel 2018 a creare non pochi problemi. Se dovesse andar via, il Palermo ha ancora sotto contratto Morganella (che però ha già salutato tutti al termine della stagione) e ritroverebbe Struna, altro elemento che ha chiesto di essere lasciato libero, ma che il club non intende cedere. Nella visione di Tedino, ad ogni modo, lo sloveno giocherebbe centrale. A quel punto sarebbe, come Cionek, un’alternativa da mettere in campo qualora le sirene dalla A dovessero rivelarsi troppo insistenti per Goldaniga. La difesa, bene o male, ha comunque le sue certezze. Il centrocampo, invece, è una groviera senza soluzioni. L’unico certo di un posto è Chochev, per il resto Tedino sa già di dover portare tutti i giovani rientranti dai prestiti in ritiro per poter garantire un numero sufficiente in vista degli allenamenti. Per il momento è abile e arruolabile anche Jajalo, che però non disdegnerebbe l’ipotesi di un addio. Prospettiva che nemmeno la società intende scartare, soprattutto dinanzi all’opportunità di acquistare un vero regista da mettere davanti alla difesa. E per la mediana a tre di Tedino servirà anche un’altra mezzala: occhi puntati su Faragò del Cagliari e Fossati del Verona, due obiettivi di mercato su cui Lupo sta lavorando per dare al tecnico un centrocampo pronto in vista del ritiro. Problemi che, per fortuna del Palermo, non si riscontrano in attacco. Anzi, al momento i rosa hanno anche una certa abbondanza lì davanti, sebbene l’acquisto di un’altra punta titolare potrebbe rendere il reparto offensivo davvero al top per la categoria. Coronado sulla trequarti con Trajkovski prima alternativa è destinato a fare il tramite tra l’attacco e la metà campo, mentre al fianco di Nestorovski, al momento, toccherebbe a Balogh farsi spazio e prendersi quella maglia da titolare che nella passata stagione ha trovato con continuità solamente con Lopez in panchina. Alle sue spalle, però, scalpita La Gumina, che dalla sua ha una maggiore esperienza nel torneo cadetto. Dettagli da non sottovalutare, soprattutto in vista di un ritiro imminente. Dieci giorni che potrebbero portare qualche altro elemento da inserire nell’undici titolare, oltre che qualche rincalzo di qualità. Intanto Tedino ha già una base pronta. Quanto solida è ancora da verificare.”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.