“I festeggiamenti per le nozze tra il calciatore e Giorgia Duro interrotti dall’arrivo dei tecnici dell’Arpa che, con speciali attrezzature, hanno rilevato l’«inquinamento acustico» nella sala ricevimenti. Gli abiti da sposi e i volti sorridenti nascosti da due ombrelli bianchi, in un matrimonio top secret che ai palermitani proprio non è andato giù. Chissà se il malcontento popolare avrà inciso in qualche maniera sulle segnalazioni ricevute dal comando della polizia municipale che ha mandato di traverso la festa di Andrea Belotti e Giorgia Duro: dopo i controlli dei vigili, infatti. il party è stato interrotto perché il volume della musica era troppo alto. Giovedì sera i controlli nel quartiere di Villa Tasca, che – garantiscono da via Dogali – rientravano nella normale «calendarizzazione degli accertamenti sul rispetto della vigente normativa in materia di inquinamento acustico». Sta di fatto che al comando di polizia municipale la sera del matrimonio sono arrivate diverse chiamate. Una, due, tutte dello stesso tenore: rumori notturni, musica proveniente da una sala ricevimenti del quartiere di Villa Tasca, quella cioè dove Andrea Belotti e Giorgia Duro stavano festeggiando le proprie nozze. Dove Gennaro Troianiello, tra gli altri invitati, stava dando spettacolo ripreso da Accursio Bentivegna, entrambi ex rosanero compagni di squadra del “gallo” Belotti, al Palermo dal 2013 al 2015, 62 presenze e 16 gol. Loro ballavano, calici alzati, mentre scorrevano le note di “Ai se eu te pego” di Michel Telò, qualche palermitano infastidito nel frattempo chiamava i vigili. C’è chi mette in relazione il fatto, con l’orgoglio ferito di chi si era presentato nel pomeriggio fuori dai cancelli della chiesa di San Francesco di Paola per vedere i novelli sposi. Mentre altri volti noti del calcio avevano concesso qualche selfie, vedi Giampaolo Pazzini, i protagonisti si erano invece nascosti. Ai «soliti palermitani» questa cosa non era piaciuta. e giù fischi e urla di protesta, «Vergogna!», con la piazza davanti alla chiesa trasformata nella curva di uno stadio ostile a Belotti e alla moglie. Con tanto di dose rincarata, poi, tramite social network. La festa nella notte è stata interrotta anzitempo, con la polizia municipale che si è presentata alla sala ricevimenti mettendo fine al party nuziale. I vigili hanno staccato la musica, le luci, gli invitati al matrimonio sono andati su tutte le furie. In effetti, stando a una nota diffusa dalla polizia municipale, «i rilievi compiuti dai tecnici dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) hanno riscontrato il superamento dei limiti di emissioni sonore consentiti, e pertanto gli agenti hanno compiuto un sopralluogo nel locale di provenienza della musica, riscontrando l’utilizzo di apparati di diffusione che sono stati posti sotto sequestro». Da via Dogali precisano anche che non c’è stato nessun accanimento ad personam, che l’intervento “contro” le nozze di Belotti e della Duro è stato casuale, perché i controlli inquinamento acustico con il supporto dei tecnici dell’Arpa, dotati di una particolare strumentazione fonometrica «vengono svolti secondo un calendario prestabilito sulla base della disponibilità di questa attrezzatura ed effettuando le misurazioni all’interno di abitazioni private, che si trovano nelle vicinanze di coloro che hanno segnalato il presunto disturbo della quiete». Insomma. tutta una coincidenza. con i controlli fatti proprio in quel quartiere, dove giovedì sera festeggiavano il matrimonio i coniugi Belotti-Duro e dove alcuni residenti infastiditi non riuscivano proprio a riposare”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.