Giornale di Sicilia: “Montella avverte i rosanero: «Nessun regalo, non siamo ancora salvi»”
“Con la salvezza ormai in tasca per i blucerchiati, la differenza di motivazioni nell’affrontare la gara di questo pomeriggio fra Palermo e Sampdoria potrebbe apparire abissale. Tuttavia anche in casa genovese si guarda al finale di stagione con curiosità e con la voglia di fare bene. Un po’ perché è ancora aperta la sfida per la supremazia cittadina, con il Genoa – impegnato domani sera contro la Roma – in vantaggio di tre punti e un derby da giocare la settimana prossima, un po’ perché la squadra di Montella (e Montella stesso) vorrebbe dimostrare di valere più di una formazione costruita per raggiungere l’obiettivo minimo della permanenza nella massima serie. A tal proposito, è lo stesso allenatore campano ad allontanare l’idea che i suoi ragazzi possano scendere in campo con spirito di rivalsa per quanto successe nel 2011, quando i rosanero, vincendo a Marassi, condannarono i blucerchiati alla retrocessione. «Credo nei valori dello sport – dice l’Aeroplanino – ed escludo che la mia squadra possa giocare con quel pensiero in testa. Ormai sono passati tanti anni e sono cambiati i giocatori, non ci sarà nessuno stimolo in più da questo punto di vista. L’obiettivo però resta quello di portare a casa i tre punti, sfruttanodo ogni debolezza, mentale e fisica dei nostri avversari. Loro giocheranno una partita attenta, hanno una grande posta in palio, noi dovremo essere bravi a non scomporci e a colpire al momento giusto». All’andata la vittoria della Sampdoria per 2-0 rappresentò la prima vittoria per Montella da allenatore blucerchiata. «Ne è passata di acqua sotto i ponti – sorride il tecnico. Abbiamo interpreti, strategie e metodi di gioco del tutto nuovi. E siamo in crescendo: se prendiamo in esame le ultime nove partite di campionato, saremmo sesti. Abbiamo fatto grandi passi avanti come approccio alla gara e intelligenza nella gestione del risultato, ci manca un po’ di malizia». Nonostante questo. Montella è riuscito a portare in al sicuro la Samp con alcune giornate di anticipo. «Quaranta punti possono non bastare – avverte però il tecnico doriano – perché questo è un campionato piuttosto livellato verso la fascia media. Ma a noi in fin dei conti interessa la posizione, più che il numero di punti, e nelle ultime tre partite cercheremo di scalarne il più possibile». […]”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.