“Prima le cessioni e poi gli acquisti. Una cantilena già sentita. La vendita di Vazquez al Siviglia doveva aprire al mercato in entrata del Palermo, ma così non è stato. Undici giorni dopo il raduno di Gradisca d’Isonzo, il Palermo si ritrova con gli stessi uomini con cui è iniziata l’avventura in Austria. Nessuna operazione di mercato portata a termine da quando si è aperto ufficialmente il mercato e ora il ritardo con le altre squadre aumenta. Al momento tutte le trattative portate avanti dal direttore sportivo Foschi, definite nei termini e nei dettagli, sono state congelate da Zamparini. La situazione è in stallo da giorni, il presidente ha posto due condizioni: il budget per l’acquisto dei giocatori deve essere rispettato tenendo d’occhio soprattutto l’ingaggio dei calciatori. Nessuna deroga sul tetto salariale imposto per questa stagione. […] Una volta ultimate le cessioni, si dovrà operare necessariamente in entrata. La squadra nel giro di due mesi ha perso tutti i «senatori». A centrocampo la priorità è il regista e una valida alternativa sulla mediana. Praticamente sfumato Cigarini ad un passo dalla Samp, difficile arrivare a Valdiofiori su cui c’è il Torino, anche le due alternative Dezi (fatta con l’Avellino) e Gnoukori (riparte da Bologna) impongono una riflessione su come operare in uno dei settori chiave del gioco di Ballardini”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.