“La prima gara del tecnico ha segnato un punto di rottura con il passato, all’Olimpico nessun traversone ma tanti tiri in porta”. Titola così l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia° che spiega come Ballardini abbia cambiato il modo di attaccare della squadra rosanero: “Fare paragoni tra due allenatori è un lavoro a tratti proibitivo. Il calcio è una scienza inesatta, ma emergono tuttavia alcuni dati che più nel dettaglio possono mettere in risalto le differenze tra i due tecnici, le diverse vie per arrivare al gol, le zone “calde£ del campo maggiormente battute, gli interpreti del gioco in qualche modo fondamentali nelle logiche dei due allenatori. Nello specifico il Palermo di Iachini cercava di arrivare al gol sfruttando le corsie laterali. La ricerca del fondo e del traversone, aveva fatto dei rosa sotto la conduzione del tecnico ascolano, una delle primissime squadre della serie A nella speciale classifica dei cross effettuati. Ma l’unica partita finora con Ballardini alla guida ha segnato la svolta. All’Olimpico infatti i rosanero non sono mai andati a cross dal fondo . Le statistiche della partita parlano chiaro: domenica scorsa i traversoni sono stati prerogativa dei biancocelesti, di contro invece il Palermo di Ballardini è tornato a privilegiare i lanci lunghi : 36 tentati e 31 riusciti […]. Qualcosa è cambiato anche sul fronte dei tiri in porta. La prestazione a Roma della squadra rosanero è stata valutata come una delle più sorprendenti sotto questo aspetto. Con i rosa che hanno tirato in porta otto volte, invertito il trend che c’era con Iachini, ovvero con la media di 4 tiri a partita”.