L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le parole del patron rosanero Maurizio Zamparini intervenuto ieri ai microfoni del sito ufficiale del Palermo: “La data dell’udienza si avvicina. L’istanza di fallimento che pende sulla testa del Palermo porterà i rappresentanti del club rosanero in tribunale questo giovedì, per quella che il patron Maurizio Zamparini definisce «una situazione che addolora pesantemente il mio cuore». Non parole di rassegnazione, quelle dell’imprenditore friulano, ma una tristezza data da un epilogo non proprio roseo della sua avventura in Sicilia: «Dopo cinquant’anni da imprenditore in questo paese, dove ho dato tanto, e dopo quindici anni a Palermo, raccolgo queste cose – dichiara Zamparini al sito ufficiale del Palermo -. Il mio cuore è addolorato, ma anche le cose negative servono per crescere. Supereremo anche questo ostacolo. Spero che sappiano leggere la verità delle cose e non le ipotesi fatte da un ex finanziere con una perizia». Parole che possono sembrare un attacco diretto alle Fiamme Gialle, ma Zamparini corregge immediatamente il tiro: «Non c’ho nulla conto la Guardia di Finanza, ma è chiaro che la loro logica è quella dell’inquisizione. Noi siamo sicuri, con i nostri tecnici, che non ci sia nessuno alla porta del Palermo a chiedere soldi. Non so come commentare, sono deluso da questo Paese e nessuno ci ha mai chiamato per chiedere qualcosa. Potevano farlo prima del tribunale fallimentare. I nostri uffici sono aperti, chi dà informazioni fantasiose sui no-stri debiti è invitato da tempo a venire da noi per vedere i documenti e conoscere la nostra situazione». Documenti che fortunatamente sono pubblici e non secretati nelle stanze della sede del Palermo, tant’è che chiunque può leggere i bilanci del club senza dover bussare in viale del Fante per avere informazioni. I dati contabili e le vicende giudiziarie, però, sono solo uno dei problemi a cui il Palermo deve far fronte in questa settimana. Gli altri sono ben evidenti sul terreno di gioco, tra difficoltà ed emergenze. Come quella che domenica priverà Tedino del centrocampo titolare per lo scontro diretto col Bari: «Purtroppo i titolari a centrocampo sono tutti fuori – prosegue Zamparini – però credo che Tedino metterà in campo una mediana che possa comunque far bene. Speriamo anche in Nestorovski, ma sono fiducioso. Andremo a Bari per vincere. La differenza tra Bari e Palermo la fa il pubblico, che li segue in maniera numerosa. Mi dà dispiacere invece quello che succede a Palermo, perché questa squadra non merita quattromila spettatori. Spiace perché contro di me e contro la squadra è stato creato un clima ostile. Spero che tutto si chiarisca e che la gente torni allo stadio con una nuova propriet໓.