“Tre vuoti da colmare. Neanche il Tar del Lazio dà ragione all’Avellino, che dunque termina definitivamente fuori dalla prossima Serie B insieme a Bari e Cesena. Mancate iscrizioni che la Lega B avrebbe voluto trasformare nell’occasione per ridurre il numero dell partecipanti al torneo cadetto. ma la Figc ha bocciato l’iniziativa e il campionato rimane immutato, attendendo l’ordine federale per conoscere i nomi delle tre società da ripescare. Si va verso la risalita di Catania, Novara e Siena, aspettando che la stessa Federcalcio renda ufficiali i criteri per il ripescaggio una volta conclusa la vicenda relativa all’Avellino. Il quarto grado di giudizio non ha lasciato scampo agli irpini: nessuna sospensione cautelare urgente dei provvedimenti con i quali è stata disposta la mancata ammissione del club biancoverde al prossimo campionato di B. Ricorso respinto e iscrizione negata, la decisione presa dal presidente della prima sezione ter del Tar del Lazio, Giampiero Lo Presti, è servita a compiere un passo verso la composizione del prossimo torneo cadetto. Ne serviranno ancora altri, però. In primis bisognerà aspettare l’esito del ricorso presentato dalla Virtus Entella, ultima delle retrocesse in Serie C nello scorso campionato (sconfitta al play-out dall’Ascoli) e in attesa di notizie sul caso plusvalenze. Non tanto per ciò che riguarda il Chievo, bensì per il coinvolgimento del Cesena, condannato a scontare quindici punti di penalizzazione nel prossimo torneo. Peccato che il Cesena non esista più e che quella stessa sanzione, se comminata nella classifica della scorsa stagione, salverebbe di fatto i liguri. Non è il primo reclamo presentato dalla società biancoceleste, che già in precedenza aveva fatto appello per la penalizzazione inflitta al Foggia, ma questa rappresenta l’ultima spiaggia per evitare di prender parte al prossimo campionato di Serie C, il cui esordio intanto è stato rinviato al 2 settembre. Rinvio da non escludere anche per la Serie B, che ancora non conosce la data di presentazione dei calendari (se ne riparlerà almeno la prossima settimana) e che potrebbe non stilare l’elenco di tutti gli incontri in tempo utile per scendere in campo il 24 agosto, come inizialmente programmato. Dipende anche da altri ricorsi, me quello del Palermo, che spera di poter trovare un aggancio in serie A dal «caso Frosinone» o dal «caso Parma». Per quest’ultimo, domani si terrà l’udienza presso la Corte d’appello federale, con la società rosanero pronta a ricorrere anche presso il Collegio di garanzia dello sport del Coni qualora la sanzione prevista per gli emiliani (cinque punti di penalizzazione nella prossima stagione) non dovesse essere trasformata in una pena «afflittiva», da scontare nella classifica dello scorso campionato di Serie B.Un campionato che, a suon di carta bollata e sul terreno di gioco dei tribunali sportivi, è tutt’altro che concluso“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna del “Giornale di Sicilia”.