Giornale di Sicilia: “La voce spezzata del violino”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato il match pareggiato ieri dal Palermo contro il Carpi in trasferta: “Da mangiarsi le mani, il Palermo avrebbe avuto la possibilità di chiudere il discorso salvezza portandosi a +9 dal Carpi e dunque dal terzultimo posto e invece dovrà soffrire ancora. Il punto forse alla vigilia lo avremmo sottoscritto tutti, ma la modalità con il quale i rosa hanno praticamente regalato il pari alla squadra di casa lascia sgomenti. Perché senza quel rigore di Mancosu, il Carpi mai e poi mai avrebbe potuto segnare, tanto che fino a quel momento Sorrentino era inattivo. Fino a quel momento il Palermo avrebbe meritato ampiamente il successo. La squadra di Castori si gettava in avanti a testa bassa. Il Palermo aspettava con pazienza che il Carpi aprisse le sue maglie per attaccare e colpire in contropiede. Cosa che si è verificata al 24’ quando Quaison è partito bene da sinistra tagliando il campo ha allargato ad Hiljemark che ha crossato basso per Gilardino, il bomber rosa ha fatto una cosa che fanno i grandi attaccanti seppur con il copro sbilanciato ha anticipato i difensori avversari segnando rasoterra con la punta del piede. Per Gila sesto gol in campionato un bel premio alla sua tenacia […]”