“Una giornata diversa, dai toni forti – si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” – Giovanni Tedesco resta al Palermo, da vice, ma in cuor suo non è contento. Lo fa per amor di patria, perché si sente ancora un ‘picciotto’ e perché nelle sue vene scorre sangue…rosanero. Ci ha pensato prima di dire si, è stato anche tentato di lasciare il contratto che lo lega al Palermo fino a giugno. Questione di dignità, Tedesco – dopo l’addio di Schelotto – era convinto di avere le carte in regola per allenare il Palermo anche affiancato da qualcun altro. In effetti ieri mattina quando il ‘Mellizo’ ha salutato la squadra per ritornare in Argentina, è stato lui a dirigere la seduta. Come se dovese preparare la sfida di Torino. E’ stata una giornata strana per Tedesco, piena di pensieri e di dubbi. Soprattutto dopo la riunione al Barbera. Con Tedesco anche Dario Baccin e Bosi, in videoconferenza il presidente Zamparini. In sostanza il discorso del patron ha puntato a stimolare Bosi e Tedesco a fare squadra ed aiutare il Palermo a salvarsi è […]”.