“Dopo un torneo di Viareggio da favola la strada che porta al tricolore di categoria. La Primavera del Palermo allenata da Giovanni Bosi, dopodomani sera inizierà nella sfida con i pari età dell’Inter il percorso nelle final eight del campionato nazionale. Niente male per i baby rosa che hanno alle spalle anche Allievi e Giovanissimi, attesi dalle finali play-off per qualificarsi allo stesso obiettivo delle poule scudetto. Il responsabile da settore giovanile di viale del Fante, con umiltà e consapevolezza allo stesso tempo fissa l’obiettivo che mai è stato così alto e dichiarato: «Non ci nascondiamo — dichiara Baccin – puntiamo al titolo nazionale. Ci sono tutti gli ingredienti per fare bene, pensiamo partita dopo partita, a cominciare dal debutto con una corazzata credendo di potercela giocare alla pari con tutti. Le final-eight arrivano dopo la finale persa contro la Juventus al torneo di Viareggio. Molti dei ragazzi allenati da Bosi hanno gli occhi addosso, a cominciare dal La Gumina. «Nino è un elemento importante – sottolinea Baccin – ma noi pensiamo a ragionare di squadra e lui con noi. É un ragazzo umile e perbene, ha capito che mettendosi a disposizione del gruppo può togliersi anche soddisfazioni. Da parte nostra c’è il grande desiderio di andare a fare bella figura, di mettere in campo tutto quello che abbiamo, per noi è il coronamento di un lavoro che parte da lontano e per tanti ragazzi che sono da molti anni con noi, sarà l’epilogo del loro percorso nel nostro vivaio. È la chiusura di un cerchio e sarebbe bellissimo finire nel modo migliore. Ci giochiamo carte importanti e abbiamo dimostrato il nostro valore, non solo in questa stagione una bella vetrina, con copertura televisiva e contro l’Inter a Modena in uno stadio da grandi platee. Da parte nostra servirà dare il centodieci per cento. ln ballo c’è anche qualche chance dei migliori, con i grandi la strada è tracciata — assicura Baccin — rifornire la prima squadra diventa per noi un cardine del futuro»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” con le parole di Dario Baccin.