Giornale di Sicilia: “La notte dei saluti, poi rivoluzione. Da Morganella a Trajkovski, ecco i rosa con le valigie in mano”
“Sarà la notte dei saluti, ma sarà anche la notte dell’addio alla Serie A, solo un anno per la promozione e non trentuno come successe prima che a Palermo arrivasse Zamparini. Sarà probabilmente anche l’ultima dell’imprenditore friulano come proprietario del Palermo, la prossima settimana infatti dovrebbero arriva- re le firme sui contratti per il passaggio societario a Baccaglini. È una notte particolare, dunque, anche perché il Palermo arbitro della salvezza. Se i rosanero battono i toscani con molta probabilità salvano Crotone. Sarà la notte degli addii soprattutto perché la maggior parte di quelli che metteranno i piedi in campo il prossimo anno non ci saranno. Baccaglini ha già annunciato che ci sarà rivoluzione della squadra. Ma anche nell’altra eventualità, ovvero che Zamparini resti al timone, probabile che questo Palermo venga smantellato. Deve esserlo per forza perché questo gruppo ha dimostrato di non possedere le doti tecniche e morali per vestire la maglia rosanero. C’è poco da salvare in questa stagione. Poco anche da cui ripartire. Baccaglini e Zamparini le idee probabilmente le hanno chiare. Rispoli, Nestorovski (forse, super offerta potrebbe essere sacrificato) Cionek. Aleesami e poco altro. In questo Palermo sono stati davvero pochissimi quelli che hanno dimostrato di voler lottare. Ecco perché sarà la notte degli addii. In primis della cricca slava che ha proliferato grazie a Curkovic e Lemic, grandi strateghi del mercato di Zamparini. Nel prossimo Palermo non ci sarà posto per Posavec, Trajkovski, Sallai, Jajalo, Sunjic, possibile anche che non ci sia luce per Balogh. Certo l’addio di Morganella, il suo procuratore ha già fatto sapere che non futuro nel Palermo per lo svizzero. Da capire quale può essere il destino di Andelkovic che in scadenza, cosi come quello di Vitiello che si trova nella stessa situazione. E un rebus è pure Diamanti che ha un contralto oneroso con il Palermo: in questo caso la scelta è delicata. Continuare con Alino potrebbe anche servire in Serie B, sta bene, fra i cadetti può fare la differenza) ma è chiaro che la squadra va impostata di lui. E qui entra in gioco l’allenatore che dovrebbe essere la prima scelta del nuovo Palermo. Ci sono infine i giovani del vivaio: Lo Faso. Fulignati. Marson. Pezzella. I rientranti Gumina e Bentivegna. Anche per loro la riconferma non è sicura, perché a Palermo sarà rivoluzione. E dunque può succedere davvero di tutto”. Questo quanto si legge su “Il Giornale di Sicilia”.