Giornale di Sicilia: “La minimoto e la tragedia. Boccadifalco piange Thomas”

Non ce l’ha fatta Thomas Viviano, il bambino di 4 anni ricoverato da lunedì scorso all’Ospedale Di Cristina dopo il gravissimo incidente avvenuto a Boccadifalco. Come raccontato da Fabio Geraci sul Giornale di Sicilia, il piccolo era in sella a una minimoto a benzina, non omologata e dotata di rotelle, quando si è schiantato contro un muretto riportando traumi gravissimi: fratture facciali, lesioni interne ed emorragia cerebrale.

Nonostante un disperato tentativo dei medici – tra cui un delicato intervento neurochirurgico – le condizioni di Thomas non sono mai migliorate fino alla dichiarazione di morte cerebrale avvenuta venerdì sera. I genitori, assistiti da psicologi, fino all’ultimo hanno sperato in un miracolo ma, compreso il tragico esito, hanno deciso di non procedere con la donazione degli organi.

Come riporta ancora Geraci sul Giornale di Sicilia, gli agenti della polizia municipale hanno ricostruito l’accaduto sottolineando che il mezzo sequestrato non era idoneo alla circolazione su strada. Secondo la relazione trasmessa alla Procura, solo un adulto avrebbe potuto avviare il motore della minimoto: un elemento su cui si basano le valutazioni degli inquirenti che, al momento, non hanno ancora aperto fascicoli di indagine, ma stanno analizzando la posizione del padre.

Il quartiere di Boccadifalco, intanto, si è stretto attorno alla famiglia del piccolo Thomas. Sul luogo dell’incidente sono stati lasciati mazzi di fiori, mentre domani si svolgeranno i funerali nella chiesa del quartiere, in un clima di dolore e incredulità.