“Era già scritto, ma Zamparini è rimasto ugualmente di sasso. «Sono frastornato – commenta il presidente rosanero- per questa che è un’offesa a Palermo e ai suoi cittadini. Fossi palermitano me la prenderei a morte, ma che immagine si dà di questa città? Ritengo incapaci coloro che hanno preso questi provvedimenti e chi li ha avallati, chiudendo le porte dello stadio a moltissime persone perbene. Bisogna essere in grado di colpire i pochi colpevoli, se ci sono, non tutti indistintamente». La bocciatura era cosa certa giovedì, ma ieri mattina anche alcuni inguaribili ottimisti si sono lasciati colpire allo stomaco dall’ufficialità della notizia. Il Tar, tribunale amministrativo regionale, come previsto ha rigettato il ricorso del Palermo contro il decreto del prefetto, Antonella De Miro, che ad inizio settimana aveva stabilito misure eccezionali per Palermo-Samp: ingresso riservato solo ai diecimila abbonati e ai sostenitori blucerchiati in possesso della tessera del tifoso, con vendita dei biglietti mal avviata, il risultato e che, nella lotta per la salvezza i rosa di Ballardini, oltre che con Carpi e Frosinone, dovranno lottare contro il silenzio forzato di una parte dei proprio stadio. Per prefettura e questura incombono motivi d‘ordine pubblico, dopo gli incidenti durante Palermo-Lazio. […]“ . Questo quanto scrive l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.