Giornale di Sicilia: “La cessione della società non arriva, futuro a rischio?”
“Un futuro societario in sospeso e un progetto tecnico in alto mare e, nel frattempo, monta l’impazienza del popolo rosanero. La retrocessione certificata del Palermo dopo la partita contro il Chievo passa quasi in secondo piano in questi giorni. Tutta la curiosità del popolo rosanero ruota attorno a una sola parola, closing. La partita che adesso conta, infatti, si sta giocando tra Paul Baccaglini e Maurizio Zamparini, presidente uscente, in teoria. Già, in teria, perché ancora mancano le ultime firme sul definitivo passaggio di proprietà del Palermo. Insomma, quell’agognato nero su bianco che ponga fine all’era Zamparini e dia il via alla gestione Baccaglini. Burocrazia su burocrazia che inizia a snervare i tifosi del Palermo e anche a un po’ a preoccupare dopo che la scadenza del 30 aprile già passata da quasi due settimane. E mentre i professionisti «in giacca e cravatta» (cosi li ha chiamati proprio Baccaglini) continuano a lavorare, c’é un aspetto che inevitabilmente viene tralasciato ma che sta più a cuore ai tifosi, ovvero quello sportivo. In mezzo alle nubi societarie, infatti, si presenta la necessità di programmare il campionato di Serie B, in cui c’é bisogno di tutto tranne che di improvvisazione. Serve, però, un proprietario, un unico padrone perché le visioni di Zamparini e Baccaglini sono diametralmente opposte riguardo alla rosa. Ci sono giocatori che andranno sicuramente via. L’agente di Morganella, ad esempio, poche ore dopo la gara col Chievo ha la- sciato intendere che il suo assistito cambierà aria perché non sarebbe stato trattato bene dalla società, per Baccaglini si deve ripartire da giocatori come Rispoli e Nestorovski, mentre, nella malaugurata ipotesi che l’affare naufraghi, proprio questi giocatori servirebbero per fare cassa. L’attaccante macedone, infatti, e l’esterno sono gli unici che possono portare cash nelle casse del Palermo. […]”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.