“Giovanni Arpino, che a «Madama» ha anche dedicato una poesia, diede la sentenza: «La Juventus è esperanto». Ovvero linguaggio comune al di là delle latitudini e dei confini, gergo condiviso, «fidanzata d’Italia». Pertanto, anche in questo caso, non si può che prendere atto di un copione che si ripete anno dopo anno. Juventus a Palermo e grandi numeri al «Barbera»: 27 mila sugli spalti. Nel settore ospiti, ben visibili, gli striscioni dei club siciliani, Bagheria, Alcamo, Enna, a fare compagnia alle sigle storiche del tifo organizzato bianconero, Drughi, Nucleo, Viking. Non c’è da sorprendersi, dunque, se al «chi non salta è bianconero» lanciato dalla curva Nord, la quasi totalità degli spettatori della gradinata, non si alza nessuno. Anzi, c’è perfino chi fischia l’iniziativa dei tifosi rosanero”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.