“La nomina del nuovo presidente slitta a ottobre. Un intoppo non di poco conto, quello che ha portato il CDA del Palermo a rinviare le modifiche nell’organigramma. Bisognerà attendere che venga approvato il bilancio al 30 giugno 2018, cosa non avvenuta nel corso della riunione di mercoledì scorso quando sarebbe dovuto arrivare l’ok per l’approvazione dei conti dell’esercizio e convocare l’assemblea per l’ingresso in società di nuovi consiglieri. Tra questi ci sarebbe dovuto essere Antonio Ponte, sempre al lavoro con il fondo Rafin per il rifinanziamento che Zamparini intende mettere a punto se non dovesse trovare degli acquirenti per il club. I tempi per il suo ingresso in società si fanno lunghi, il prossimo 26 ottobre dovrebbe riunirsi nuovamente il CDA e in quella data dovrebbe essere deciso quando convocare l’assemblea dei soci. La società non voleva far slittare tutto, anche perché il 1° ottobre ci sarà l’udienza presso il Tribunale del riesame sulla vicende che aveva portato al sequestro di 1,1 milioni di euro dalle casse del club e di Zamparini, cifra in seguito dissequestrata per effetto del ricorso presentato dal Palermo. La società si poteva presentare con un organigramma definito e non con quello provvisorio”.
Questo quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia” sulla nomina del nuovo presidente in casa Palermo.