Giornale di Sicilia: “Palermo, impresa impossibile. Anche se…”
“Un tuffo nell’irrazionale per sperare che una sfida impossibile diventi un’impresa memorabile. Pensare di fare risultato allo «Stadium» – dove la Juve ha vinto tutte le dodici partite giocate in questo campionato – è da folli, ma in fin dei conti questa stagione del Palermo non è un meraviglioso elogio della follia? Non sembra uno dei tanti pensieri di Erasmo da Rotterdam? Non stato da folli affrontare un campionato con un organico di questo livello? Non è stato da folli cambiare quattro allenatori e tre direttori sportivi in appena sei mesi? Non è stato da folli non rinforzare la squadra a gennaio? Anzi averla indebolita. E nel rispetto di questa follia autolesionista che ha ispirato ogni mossa del club la squadra ha risposto da par suo con una serie di risultati egualmente…folli. Invertendo magicamente uno dei principi cardini del calcio: il fattore casa. Un fattore che ispirò la famosa media inglese. Su quattordici punti il Palermo ne ha infatti presi quattro al «Barbera» e dieci in trasferta. […]. La sfida di stasera è impari ma aggrapparsi a qualcosa è l’unico modo per giocarsela. Per farsi coraggio. Potremmo aggrapparci al fatto che magari alla Juve qualcuno penserà alla partita di Champions League e non volendo mancare magari non metterà la gamba come di consueto. Allegri non farà turnover ma già l’assenza di Mandzukic non è male, non ci sarà neppure
Barzagli e Dybala contro il Palermo ha sempre giocato male. Aggrappiamoci pure ad ogni gancio, senza però dimenticare che il Palermo non fa un punto contro la Juve dal campionato 2010-2011 (2-1 al “Barbera»). In ogni caso non sarà stasera che il Palermo si giocherà la salvezza. Piuttosto sarà importante che domenica la Lazio vinca ad Empoli. Fin quando i toscani perdono resta accesa la fiammella della speranza. Nonostante tutto è così: otto punti sono tanti ma con quattordici partite da giocare e lo scontro diretto in casa ancora tutto è possibile”. Questo quanto si legge su “Il Giornale di Sicilia”.