Nella giornata di ieri il Tribunale del Riesame ha dato le motivazioni per la richiesta di arresti domiciliari per Maurizio Zamparini che “avrebbe una personalità negativa”. Di seguito un estratto di quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia” proprio su questo argomento;
“«Una personalità altamente negativa, ossia assai incline alla commissione di delitti e falsità e, soprattutto, assai di falsità a livello economico, per nulla limitata dalla consapevolezza di procedimenti giudiziari o amministrativi in corso di svolgimento» e «una tendenza ad eludere, aggirare, violare la disciplina contabile fiscale, contabile, societaria e quella a tutela del credito». È così che i giudici del Tribunale del Riesame descrivono Zamparini ed è anche per questo che hanno disposto per lui gli arresti domiciliari. Misura cautelare che non è stata applicata visto che è stato presentato il ricorso in Cassazione da parte degli avvocati dell’indagato, Giovanni Rizzuti e Maria Teresa Napolitano. Per il Collegio a rendere necessaria la reclusione non è tanto il pericolo di inquinamento delle prove, ormai cristallizzate – anche se non negano l’esistenza di «manovre allarmanti sotto il profilo della personalità dell’agente e della propensione dello stesso ad interferire indebitamente sullo sviluppo delle attività di accertamento»- ma quello delle reiterazione dei reati, che sussiste «in termini di massima intensità»come si legge nelle motivazioni del 5 ottobre”.