L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” scrive del rigore parato da Alberto Pomini, che ricorda molto quanto accaduto diverse stagioni fa quando il portiere militava al Sassuolo. Ecco quanto si legge:
“Non parava rigori da un bel po’ Pomini. «A dir la verita non giocavo nemmeno da tanto tempo», è stata la battuta con cui ha commentato a caldo la sua prodezza su Brugman, e in effetti non gli si può dare torto. Cinque anni esatti dall’ultima esultanza dagli undici metri, per l’esperto portiere del Palermo, che contro il Pescara ha salvato un pareggio messo a serio rischio dal fallo di Rajkovic su Mancuso. Che il tiro del centrocampista biancazzurro non sia stato irresistibile è palese, ma tanto di guadagnato per i rosa e per il 37enne estremo difensore tornato a respirare l’aria del campo, dopo anni di panchina al Sassuolo. Aveva bisogno di una botta di «vita» e l’ha ritrovata in Sicilia, con l’apice nella sfida dello scorso weekend. E sempre stato all’altezza della situazione, ma probabilmente mai decisivo come in quest’ultima partita, nella quale è stato indiscutibilmente il migliore in campo per il Palermo. il rigore parato e la ciliegina sulla torta che mancava dalla stagione 2012/13, proprio tra le fila del Sassuolo. Scontro diretto col Verona, a undici metri di distanza c’era Juanito Gomez: parata e risultato bloccato sull’1-1. Un deja-vu che lo stesso Pomini ha voluto ricordare una volta terminata la partita, sperando che possa essere di buon auspicio. Perche il Sassuolo, quel campionato, lo vinse (seppur all’ ultima giornata e sprecando diversi match ball nel finale di stagione). […]”.