Giornale di Sicilia: “Il Palermo prova a trattenere Baccin. Intanto Di Marzio visiona alcuni giovani” – i dettagli
“Chi ha maggiori speranze di rimanere è Dario Baccin, ma tutto il nuovo assetto societario si sta muovendo per evitare di perdere i dirigenti il cui contratto scade nelle prossime settimane. Una corsa contro il tempo, dato che l’intera trattativa ha spostato l’attenzione sull’acquisto delle quote, perdendo momentaneamente di vista la necessità di assicurarsi la permanenza di alcuni dirigenti, corteggiati anche dalle big del calcio italiano, come nel caso di Baccin. Seppur in extremis, gli avvocati si sono mossi per evitare di lasciare libera la struttura portante del Palermo attuale e adesso hanno tempo fino al 30 giugno per mettere nero su bianco i nuovi accordi. Stesso discorso valido per i calciatori il cui futuro potrà essere lontano dalla Sicilia dal prossimo mese, come Vitiello e Andelkovic. Già fuori da ogni discussione, invece, il futuro di Sunjic e Sallai, che non verranno riscattati rispettiva mente da Stoccarda e Puskas Academy. Questo per ciò che riguarda i giocatori svincolabili. Poi ci sono quelli che rimarranno sotto contratto anche dopo la fine di giugno, e lì le incognite si moltiplicano. Perché da un lato Baccaglini ha annunciato pubblicamente di voler rivoluzionare l’organico, lasciando andar via gran parte dei giocatori “protagonisti” della stagione che ha riportato il Palermo in Serie B, dall’altro emergono le difficoltà nel cedere elementi ormai svalutati sul mercato e le idee contrastanti su chi tenere e chi meno con l’attuale proprietario della società, ovvero Zamparini. Non c’è dubbio che Rispoli e Nestorovski siano i due nomi da cui ripartire, anche se il macedone è stato osservato da vicino da diversi scout europei nella sfida di ieri sera tra Macedonia e Spagna, ma sul “contorno” i pareri sono differenti. Cosi come differenti potrebbero essere le idee sui sei-sette giocatori da acquistare per rinforzare la rosa in vista del prossimo campionato, nomi che comprenderebbero anche alcuni visionati da Gianni Di Marzio nel Torneo di Tolone. Mancano dunque certezze sulla dirigenza, sull’allenatore e sull’organico ad un mese dalla partenza per Bad Kleinchirchheim, per un ritiro che ad oggi non ha ancora i crismi dell’ufficialità proprio perché manca tutto. E come per il ritiro, mancano ancora notizie sulla campagna abbonamenti (ma ancora è presto, lo scorso anno venne avviata il 18 luglio) e per la nuova maglia, che un anno fa venne presentata il 5 luglio, ma della quale già si sa che sarà prodotta da Legea (accordo da ufficializzare dopo il 30 giugno, data in cui scadrà il con tratto triennale con Joma). Piccoli elementi la cui assenza si fa sentire, nel bel mezzo di una situazione societaria vicina alla definizione, ma non ancora risolta. Tutti nodi che il nuovo patron del club di viale del Fante dovrà sciogliere in fretta, se vuole presentarsi al ritiro pre-campionato senza problemi. Aver iniziato a sbrigare le prime questioni relative alla dirigenza del prossimo anno è già un segnale, al quale però devono seguirne altri. Inutile sottolineare come ad oggi la priorità sia dare una certezza a tutto ciò che ha come data di scadenza il 30 giugno, in modo da poter lavorare con più calma sulle altre operazioni, ma a quel punto rimarrà a disposizione una decina di giorni per concludere tutto prima della partenza per l’Austria (sempre che venga confermato il luogo prenotato da Zamparini per il ritiro). Se già adesso si può tranquillamente parlare di corsa contro il tempo, il rischio di accumulare scadenze da rispettare in poche settimane diventa più grande ogni giorno che passa. L’unica sicurezza per il Palermo, ad oggi, è che ad un mese d’inizio del pre-campionato il club rosanero non ha ancora a disposizione nessun pilastro: non ha l’allenatore, non ha il direttore sportivo e non ha ancora cambiato proprietario. E il tempo passa”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.