“Un amore mai sbocciato che adesso potrebbe sfociare in un braccio di ferro. Se da un lato Alberto Gilardino, nel giro di una stagione, è riuscito a conquistare il cuore dei tifosi del Palermo, dall’altro non è riuscito a fare breccia in quello di Zamparini. II presidente e la società, infatti, stanno provando a trovare l’accordo per la rescissione del contratto dell’attaccante. Un contratto pesante di altri due anni a un milione di euro a stagione che rappresenta di certo lo scoglio più grande da superare. Il Palermo preme per questa soluzione, perché significherebbe sgravarsi da un peso non indifferente, dato che, dopo l’addio di Sorrentino e quello prossimo di Vazquez, quello di «Gila» resterebbe l’ingaggio più oneroso in casa rosanero. Ma la soluzione della rescissione del contratto al momento non è facilmente percorribile, perché si materializzerebbe solamente nel momento in cui Gilardino si presentasse alla porta di Zamparini con l’offerta di un’altra squadra. Zamparini ha dato mandato agli agenti di Gilardino di trovare un’al-tra squadra al giocatore, ma il problema sta proprio qui al momento. È difficile, infatti, trovare una sistemazione all’attaccante soprattutto per il contratto in essere col Palermo. È chiaro, infatti, che Gilardino lascerebbe Palermo solo se trovasse un nuovo club in grado quantomeno di pareggiare l’accordo che in questo momento ha con la società di viale del Fante. Qualche timido sondaggio lo ha fatto il Pescara, che cerca il sostituto di Lapadula e che ha appena incassato 9 milioni dal Milan per la cessione del capocannoniere della B. Ma Gilardino per gli abruzzesi rappresenterebbe sempre un investimento troppo robusto a meno che il giocatore non diminuisse le pretese. Dall’entourage del giocatore in questo momento ripetono che non ci sono novità in merito alla questione e che vale il contratto col Palermo. Una posizione netta che fa intendere come possa profilarsi una guerra di nervi tra le parti, punta, che nell’ultimo campionato ha segnato dieci gol decisivi in termini di salvezza, a meno di colpi di scena si presenterà al raduno della squadra di Ballardini il 10 luglio in Friuli prima dell’inizio del ritiro. Questa situazione inevitabilmente blocca per il momento i piani del Palermo che da tempo ha pensato a Borriello come attaccante che dovrebbe raccogliere l’eredità di Gilardino. Le parti sono sempre più vicine e Borriello avrebbe anche accettato di sposare il progetto Palermo, dando il suo ok a un contratto biennale da circa 600 mila euro all’anno. L’idea del Palermo sarebbe quella di definire l’accordo con Borriello dopo il 30 giugno, data in cui scadrà il contratto della punta con l’Atalanta, per poi farlo aggregare alla squadra di Ballardini per l’inizio del ritiro. Il contratto coi bergamaschi, infatti, non verrà rinnovato e a quel punto Borriello sarà di fatto un giocatore svincolato, libero di accordarsi con chiunque. Ma in mezzo a questi piani c’è Gilardino e senza il suo addio far arrivare Borriello diventa impossibile. Gilardino, nel frattempo, ha incassato l’affetto dei tifosi che, in uno striscione mostrato allo stadio due giorni fa, hanno espresso il proprio appoggio al giocatore. Malgrado alcuni episodi che passato hanno messo contro Gilardino e la tifoseria rosanero, il giocatore è riuscito a conquistare l’ambiente grazie alla professionalità e all’attaccamento. Nello striscione è comparso anche l’hastag #IoStoConGila è probabile che neanche questo riuscirà a scaldare il cuore di Zamparini”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.