Giornale di Sicilia: “Il Palermo non sfonda”
“Freddo e noia al Barbera. Il Palermo lascia ancora per strada punti della dotazione interna. E, nonostante sia tornato momentaneamente in testa, ha sciupato il vantaggio sulla terza che aveva mantenuto dopo la vittoria di Avellino. Ai rosanero non va rimproverato nulla, si sono battuti al limite delle proprie possibilità, hanno fatto meglio del Venezia per voglia di vincere e determinazione, prevalendo su quasi tutti i contrasti a centrocampo. Nulla si può rimproverare ad una squadra che non possiede campioni capaci di risolvere da soli le partite e che soprattutto non ha attaccanti. Limite ieri esasperato dall’assenza di Nestorovski che ha accusato un colpo in allenamento. Senza l’attaccante macedone la squadra di Tedino ha attaccato con poche idee e senza peso in attacco. Ha provato ad aggirare la difesa del Venezia, ma neppure quando la squadra di Inzaghi è rimasta in dieci per l’espulsione di Domizzi è riuscita a rendersi pericolosa. Al 45′ della ripresa si è vista l’azione più incisiva del Palermo, quando Embalo ha calciato da sinistra sul lungo cross di Rispoli impegnando Audero in una difficile parata. Senza un terminale offensivo il Palermo ha provato ad aggirare il bunker degli ospiti, ha girato la palla per le linee orizzontali, ha messo al centro mille cross ed ha provato almeno una dozzina di volte la battuta da fuori. Tutto senza risultati, per la seconda partita interna di fila i rosa non sono riusciti a segnare. Al di la degli episodi i motivi sono chiari a tutti. Non si può affrontare un campionato con un solo attaccante. L’apporto di Trajkovski e La Gumina ieri è stato modesto e si è limitato ad un paio di battute da lontano, e l’unico rosa che davvero ha insidiato la difesa ospite è stato Coronado con le sue serpentine. Ma ogni percussione del brasiliano si è persa al limite dell’area del Venezia, dove Inzaghi ha costruito un muro. Il Palermo ha sperato che gli ospiti si scoprissero per colpirli in contropiede, ma non è mai accaduto a conferma che Inzaghi era venuto a cacca di un punto”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.