L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” analizza il “Barbera” deserto anche per l’ultimo match dell’anno, quello contro la Salernitana. Un anno, il 2017, che ha registrato il peggior record negativo nella storia del Palermo in fatto di presenza allo stadio. Ecco quanto si legge:
“L’ultimo appuntamento per chiudere l’annus horribilis dell’era Zamparini. Sul campo, si, ma anche sugli spalti. Il 2017 del Renzo Barbera si chiuderà domani con dati senza eguali da quando l’imprenditore friulano ha in mano le quote del Palermo, il risultato finale di una disaffezione giunta ormai al punto di non ritorno. Quello che nel 2016 sembrava essere stato scongiurato proprio nelle ultime due partite dell’anno, quando contro Chievo e Pescara vennero superati le ventimila unità per ciò che riguarda gli spettatori in casa, ma di fatto quelle due sfide rimangono l’unica manifestazione di vicinanza in massa da parte della tifoseria rosanero. Le ben note vicende societarie hanno portato ad una dispersione totale del patrimonio umano creato in quindici anni, fino ai record negativi riscritti domenica dopo domenica (o meglio, sabato dopo sabato) nel corso di questi dodici mesi. Mai così pochi spettatori in tutto l’anno solare e mai cosi pochi in campionato, per quanto di Serie B. Al momento il 2017 del “Barbera” potrebbe chiudersi con una media inferiore agli attuali 8.535 spettatori in ventuno partite (dieci in A, dieci in B e una in Coppa Italia), perché se dovessero essere rispettate le proiezioni delle sfide casalinghe di questo torneo, allora è chiaro che tale cifra sia destinata a diminuire. Perché mai in questa stagione si sono raggiunte le ottomila presenze sugli spalti e difficilmente questo traguardo potrà essere tagliato domani, nel match contro la Salemitana. Il clima festivo e l’opportunita di chiudere il girone d’andata in testa alla classifica non scalda più di tanto un pubblico che si è allontanato dalla società, prima che dalla squadra, e che ha reagito ai fatti degli ultimi anni disertando in massa il “Barbera* che nel 2017 ha conosciuto il suo anno peggiore in termini di biglietti venduti. Una mazzata sia sul piano ambientale, tanto che il Palermo soffre l’effetto casalingo con così poco pubblico, ma anche su quell° economico, dato che l’ormai noto cinque percento del fatturato sta venendo a mancare. […]”.