“Basta con i consiglieri, stop alle scommesse. In ballo c’é la Serie A, mica bruscolini. I ti-
fosi vogliono un Palermo uguale alle altre squadre, con un presidente che comanda e prende decisioni perché ci mette i soldi, un direttoresportivo che fa il mercato in autonomia e un allenatore che dà indicazioni su quello che serve. Tanto più in un momento difficile come questo, con un Palermo che giace mestamente in fondo alla classifica e un nuovo allenatore (bentornato Corini…). Ci vorrebbe normalità, invece si assiste al solito balletto che presagio di sciagure. Il riferimento all’addio di Faggiano. Il ds se n’é andato rinunciando ad un ricco triennale, non tutti lo fanno. Magari avràqualche altra squadra dietro, ma il coraggio l’ha avuto. Se n’è andato perché s’é trovato in mezzo al solito rosario di «consulenti» che succhiano soldi a Zamparini e suggeriscono acquisti magici. Impossibile avere autonomia, Faggiano l’ha capito giorno dopo giorno. E alla fine ha salutato. […]”. Questo quanto si legge su “Il Giornale di Sicilia”.