“Dimostrare che la squadra non si assuefatta alla sconfitta. Nelle “lezioni” di Corini, che questa settimana sono riprese a pieno ritmo, si intrecciano motivi tecnici, tattici e psicologici. Maestro e motivatore il Genio, che tutto fuorché ingenuo: sta da troppo tempo nel calcio per non sapere che la sua posizione va comunque rinsaldata a suon di risultati, già domenica, anche se la gara proibitiva contro l’lnter rivitalizzata dall’ex tecnico rosanero Pioli, una squadra che non sembra proprio quella contro cui nel girone d’andata il Palermo di Ballardini riuscì a pareggiare. L’allenatore rosanero ha spiegato e incitato, fatto provare e riprovare certi meccanismi e ribadito i suoi pensieri da combattente. In una fase così delicata della stagione, oltre alle qualità strettamente calcistiche servono quelle morali e un coinvolgimento emotivo totale. Certe scelte di Corini si spiegheranno anche sulle condizioni mentali dei suoi calciatori: chi si sentirà fuori gioco o al centro di trattative di mercato (un po’ come è successo la settimana scorsa con Hiljemark) sarà tenuto Iontano dal campo. leri pomeriggio per la truppa rosanero (fuori dai giochi gli infortunati Sallai e Rajkovic) è stato tempo di esercitazioni tecnico-tattiche, ma anche di una partitella, che ha svelato qualche orienta- mento del Genio. Dal 3-4-2-1 visto domenica scorsa si tornerà al 3-5-1-1. Rispetto alla pesante sconfitta con il Sassuolo sembra inevitabile cambiare qualcosa, sicuri almeno un paio di avvicendamenti. Per la linea difensiva a tre sembrano in vantaggio Cionek (che, dopo il turno di squalifica, rimpiazzerà Vitiello), Gonzalez e Goldaniga: solo quest’ultimo potrebbe cedere il passo in extremis ad Andelkovic, ma al momento e in netto vantaggio sullo sloveno, che sarebbe al rientro dopo quasi un mese di inattività. Sulla linea me- diana confermati i laterali, ovvero Rispoli a destra e Pezzella a sinistra, con Aleesami destinato come minimo alla panchina, ennesimo indizio di voci di mercato sempre più insistenti che coinvolgono il norvegese, uno dei rosa più positivi nelle prime giornate della stagione, prima di una lenta involuzione delle ultime settimane. In mezzo Jajalo giocherà davanti alla difesa — preferito ancora a Gazzi — mentre le mezzali saranno Chochev e Bruno Henrique; il bulgaro (che numericamente prenderà il posto di Embalo, agendo ovviamente in posizione più arretrata) la novità, il brasiliano, su cui Corini fa molto affidamento, la conferma. Dei due sarà proprio Bruno Henrique l’elemento designato per accendere la miccia e collegare centrocampo e attacco. In avanti Nestorovski — bomber pericolosamente a secco da troppe settimane — avrà alle sue spalle ancora il solo Quaison. Diamanti sta migliorando la propria condizione psico-fisica, scrollandosi di dosso certe scorie. Scala le gerarchie, Alino, ma non ancora da convincere Corini a rilanciarlo dal primo minuto, semmai a tenerlo in considerazione per la ripresa e i momenti cruciali del match. Mancano ancora due allenamenti prima della sfida con i nerazzurri di Pioli e le scelte di Corini non sono ancora definitive, però per affrontare il 4-2-3-1 dell’Inter ha le idee già piuttosto chiare…”. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.