“Prova verità doveva essere e prova verità è stata. Per il Palermo e per Stellone. La vittoria di Lecce è principalmente sua. C’era attesa per questa partita, anche un po’ ansia. Stellone l’ha preparata bene e letta benissimo. Soprattutto ha dimostrato di avere un grande coraggio. Il gol della vittoria l’ha segnato Puscas che a 8′ dalla fine è stato gettato nella mischia non per sostituire un attaccante ma per Rispoli. E il Palermo non stava perdendo a Lecce. Se questo non è coraggio… Sono pochi gli allenatori che ce l’hanno, magari lo dicono a parole, poi però hanno il braccino corto quando c’è da osare. Stellone ha dimostrato di non avere paura. Complimenti a lui, a Puscas che si è finalmente sbloccato e a tutta la squadra. Anche Trajkovski, quando è entrato, ha detto la sua. Sono segnali importanti. Adesso inizia una settimana importante, ma difficilmente decisiva per il Palermo. Se Follieri non è riuscito ad approfittare dell’esclusività concessa da Zamparini, significa che la trattativa è in alto mare. Il patto tra i due è scaduto venerdì, non ci sono stati annunci, ergo Follieri ha bisogno di altro tempo per cercare soldi e soci perché da solo non ce la fa. Scenario che fa rientrare in gioco Ponte e gli americani. Proprio Ponte venerdì dovrebbe essere eletto presidente e se così dovesse essere significherebbe che è tornato in pole rispetto a Follieri”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia”.